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A DEBITA E OPPORTUNISTICA DISTANZA DA PUTIN E DA ZELENSKY


A DEBITA E OPPORTUNISTICA DISTANZA DA PUTIN E DA ZELENSKY

Questi pacifisti/equilibristi a debita e opportunistica distanza da Putin e da Zelensky, questi pacifisti dai facili e scontati slogan qualunquisti, sanno che cosa succede quando un paese libero viene arbitrariamente aggredito con la forza, bombardato quotidianamente, distrutto e sottoposto a torture immense, alcune nuove nel suo genere, come quelle di colpire le fonti energetiche e di acqua, per perpetrare un genocidio di un popolo con la fame, col freddo e con la sete? Di orribile memoria nazista?

Tutti gridano pace e non agiscono in modo tale da promuoverla, in nome di quella giustizia che non vuole che si confondano i torti e le ragioni, in vista di una pace ipocrita, frutto di compromessi, che portano ad altre guerre.

Pacifisti/equilibristi proclamate pure a tutti con soddisfazione orgiastica: “Eravamo in tanti”.

Appunto, questo è il problema, una massa innumerevole in piazza a manifestare per una pace inutile, la cui eco si disperderà fra i cadaveri di una guerra voluta da Putin, e che solo Putin potrà far cessare, lasciando totalmente libera l’Ucraina.

Questo si chiama GIUSTIZIA.

Senza giustizia la pace è solo fasulla, non sarà una pace, ma solo l’innesco per altre guerre.

 

 

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ROMA 2774 ANNI FA


ROMA 2774 ANNI FA

“Sì, sono arrivato finalmente in questa capitale del mondo!… Attraverso le Alpi tirolesi son passato quasi di volo… L’ansia di arrivare a Roma era così grande ed aumentava talmente ad ogni istante, che non potevo più star fermo, e a Firenze non mi son trattenuto che tre ore. Eccomi ora a Roma, tranquillo, e, a quanto sembra, acquietato per tutta la vita… Tutti i sogni della mia giovinezza ora li vedo vivi; le prime incisioni di cui mi ricordo (mio padre aveva collocato in un’anticamera le vedute di Roma), ora le vedo nella realtà e tutto ciò che da tempo conoscevo, di quadri e disegni, di rami o di incisioni in legno, di gessi o di sugheri, tutto ora mi sta raccolto innanzi agli occhi, e dovunque io vada, trovo un’antica conoscenza in un mondo forestiero. Tutto è come lo immaginavo e tutto è nuovo”.

(Goethe)

 

E il 21 di aprile 2021 Roma compie 2774 anni e non li dimostra.

E’ ancora qui. Sempre bellissima.

44 MILIONI DI CHILOMETRTI QUADRATI


44 MILIONI DI CHILOMETRI QUADRATI

L’assessore all’ambiente di Roma Capitale, Pinuccia Montanari ha asserito che Roma ha 44 milioni di Km² di aree verdi.

Peccato che Roma è grande 1285 Km².

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L’Europa è grande 10.180.000 km², dunque, secondo la Montanari, Roma è più grande dell’Europa.

Roba da Matti! Continuano i problemi in Geografia del M5S!

E queste persone vogliono governare l’Italia!

(Beh!, dico io, informarsi prima e meglio no? Un assessore all’ambiente del Comune di Roma che non conosce quanto è grande il proprio ambiente e lo moltiplica per milioni! Lo fa per sembrare importante o per ignoranza pura e dabbenaggine?)

CARA VIRGINIA


imageCARA VIRGINIA

Prima di assistere alle “confessioni” a cui tu e l’assessore Muraro siete state costrette dalla commissione parlamentare Ecomafie, avevo ascoltato il tuo breve videomessaggio, regalando un click – e quindi dei soldi – alla Casaleggio Associati, società con cui tu hai firmato un contratto vincolante per lo svolgimento del tuo ruolo di sindaco di Roma, la città dove vivo. Mi dirai che sarebbe bastato leggere i comunicati stampa o vedere lo stesso video direttamente dal tuo profilo Facebook, ma ti rispondo che allora tu e lo staff del tuo partito potevate evitare di postarne il primo lancio con il famigerato “clicca ”qui”. Magari, in situazioni così delicate, sarebbe il caso di mettere da parte le strategie commerciali e comunicare con i canali istituzionali. Ma andiamo avanti.

Non entro nel merito delle nuove nomine che hai annunciato, così come non torno sul disastroso inizio della tua esperienza amministrativa, dagli stipendi d’oro alle dimissioni in blocco della scorsa settimana, fino al caso Muraro. Sono argomenti che ho trattato in due recenti articoli usciti nei giorni scorsi su questa testata (link 1link  2) e per i quali molti tuoi supporter mi hanno riempito di pesanti insulti, conditi in alcuni casi persino con minacce di morte.Del loro comportamento non hai colpe dirette e lo so bene.

È in corso un abbrutimento della società nel suo complesso, un processo che i social network esaltano perché offrono un nuovo protagonismo a chi fino a ieri era un passivo telespettatore, armato del solo telecomando. Probabilmente non si tratta neanche di persone realmente violente, anche se a scopo precauzionale, ho dovuto segnalare alle autorità molti di loro. Nei deliranti messaggi ricevuti, ho letto molta disperazione e la frustrazione atavica della plebe.

Il più grave errore che imputo a te, ai tuoi colleghi del Movimento 5 Stelle e al vostro comico-leader Beppe Grillo, è quello di utilizzare quella frustrazione, buttando benzina sui fuochi della rabbia e dell’invidia sociale per accrescere il vostro consenso. È qualcosa che alla lunga si ritorcerà contro tutti, voi compresi. In fondo lo stai vedendo proprio in queste ore, leggendo i commenti pieni di livore di una parte dei vostri elettori, quelli che, cresciuti con il mito della forca, ti stanno mettendo alla gogna per aver mentito sapendo di mentire.

Tornando a quel tuo messaggio – confezionato in modo assai discutibile, dai filtri agli zoom – c’è una cosa che mi è saltata subito all’occhio, un particolare che potrebbe sembrare irrilevante, ma che la dice lunga sull’idea che, voi grillini, avete delle istituzioni. Si tratta del “sottopancia” che appare dopo pochi secondi: “Virginia Raggi, M5S sindaca di Roma”. Ecco Virginia, forse il tuo principale problema è proprio quel “M5S”, anteposto al ruolo istituzionale che ricopri. Il sindaco di Roma, ma anche quello della più piccola città di qualsiasi nazione, è il sindaco di tutti. Certo ha le sue idee, il suo partito politico di riferimento che lo supporta con la linea e il personale politico, ma la sua elezione non annette la sua carica pubblica a quel partito o movimento che sia. Sia chiaro, la personalizzazione della politica è qualcosa che non riguarda solo il Movimento 5 Stelle e non riguarda solo l’Italia. Ma persino una persona, dall’ego smisurato come l’attuale premier, non si sognerebbe mai di firmarsi “Matteo Renzi, Leopolda s.p.a. Presidente del Consiglio”.

Prima ancora della vostra inesperienza e della vostra inadeguatezza a ricoprire i ruoli che ottenete cavalcando l’onda anomala dell’antipolitica (mi dirai che voi almeno siete onesti, ma il rapporto eletti – indagati M5S dice altro), il vostro problema di fondo è prendere coscienza della grande differenza tra l’appartenenza a una specie di setta e ricoprire quei ruoli.

Superare la logica del logo sarebbe quindi un primo passo che certamente non colmerebbe le vostre lacune, ma sancirebbe una maturazione che potrebbe rivelarsi fondamentale, per la sopravvivenza del Movimento 5 Stelle. Perché la politica (purtroppo) segue ormai “mode e tendenze” e il consenso, non più ideologizzato, evapora via da un momento all’altro. Ne sa qualcosa Silvio Berlusconi, passato da maggioranze bulgare a percentuali ridicole, ne sa qualcosa anche Matteo Renzi, che fatica a recuperare terreno.

Cara Virginia, non so proprio come andrà a finire la tua vicenda. Pur aberrando la vostra idea di politica non sono tra quelli che tifa per il disastro, anche se il tuo avvio lascia preludere a quello. Mi auguro che la Capitale d’Italia non sprofondi, me lo auguro da cittadino prima ancora che da osservatore interessato.

Nel frattempo vorrei guardare il tuo prossimo videomessaggio dal sito del comune di Roma, e magari leggere sotto il tuo nome “sindaca di Roma”, perché la maggioranza dei romani – grillini e non – ha deciso così. Ultima osservazione, questa sì, marginale. Nel prossimo video chiedi all’operatore di darsi una calmata con gli zoom e soprattutto via quell’effetto seppia. Ti invecchia tanto, quasi come le frasi di circostanza da Prima Repubblica che stai pronunciando in queste ore.

(Fabio Salamida – Gli Stati Generali)

Saluti da un prezzolato, pidiota, mafioso, servo di Renzi, giornalaio, pennivendolo (più altre cose indicibili), che, per nostra reciproca sfortuna, vive nella città che dovresti provare ad amministrare.

 

SCHERZIAMOCI SU…


SCHERZIAMOCI SU…

Pioggia_StelleEvviva Romax, favolosa ed incommensurabile città carica di bellezza…nonostante tutto.

Nella città interstellare di Romax si è insediato da due mesi il nuovo “Consiglio stellare degli honesti cittadini”.

La vittoria del nuovo direttorio intergalattico è stata salutata da ovazioni plaudenti, pianti di commozione e flash di cellulari. L’emozione regna sovrana.

La regina Madre ha mostrato al popolo festante la sua prole, segno di fertilità e buona sorte.

Gli scranni del Consiglio interstellare pullulano di parenti e derivati, mentre scie chimiche colorate illuminano l’arcata celeste, i cittadini stellati innalzano canti di gloria al grido honestà, honestà, agitando moderne forche elettroniche nella pubblica piazza.

La regina sovrana eletta, pare però essere più interessata a riordinare la regale dimora che ad occuparsi delle vicende del suo regno.

Trova però il tempo per far piovere compensi d’oro per i suoi fedeli collaboratori, che per mala sorte non sfuggono alla solerte opera di controllo del truce commissario intergalattico per la lotta alla corruzione stellare, l’inflessibile Cantonex, un membro del complotto intergalattico contro l’eroina spaziale.

Di questo sono convinti assertori il vassallo stellato Di Maiox ed il redivivo giudice Imposimatux.

Il caos avvolge il regno tra dimissioni e fughe. Sfrecciano navicelle stellari blu, simbolo dell’odiato potere.

Il regno delle cinque stelle vacilla, il suo capo supremo osserva basito dalla sua navicella Zena, lancia strali, in due soli mesi un bel po’ di consensi è già sfumato verso la volta interstellare. L’incazzatura intergalattica assicurata.

Il regno di Romax affonda tra gli umani rifiuti, orde di rattosauri e panteganex scorrazzano, indisturbati, per le sue strade.

Il vassallo spaziale Di Maiox evoca nuovamente complotti intergalattici, “zecche rosse” del pianeta PDX avrebbero cosparso la città di rifiuti e tra una botta di honestà e l’altra tenta di non affondare.

I “poteri forti delle galassie riunite”, starebbero tramando contro il direttorio stellare.

Scure scie chimiche pervadono i cieli. Tutte le forme del creato si sbellicano dalle risate, tutte, meno gli ignari adepti della Regina stellata di Romax.

Mentre cinque neo incaricati prendono la fuga, accusando gli stellati di “scarsa trasparenza”, si sa spesso le idiozie si ritorcono contro i loro inventori e, mentre il complotto intergalattico prende le forme di un avviso di garanzia, ecco arrivare nel regno una ventata di “Fantasia al potere”.

Romax affonda nel caos, il direttorio è allo sbando e taluni vassalli e scribi travagliati della corte stellare, iniziano a cercare vie di fuga.

Piovono frammenti di stelline cadenti, cupe scie chimiche solcano i cieli, forme di vita aliene ci osservano con aria perplessa.

Viva Romax.

 

CHI VUOLE LA BICICLETTA POI DEVE PEDALARE


CHI VUOLE LA BICICLETTA POI DEVE PEDALARE

raggi3Virginia Raggi (m5s) sul debito di Roma di 13,6 miliardi di euro, commenta:

“Non possiamo accettare di pagare per debiti che non abbiamo contratto noi e per una gestione del debito assolutamente opaca. Se Renzi vuole far fallire Roma se ne assumerà tutte le conseguenze”.

Egregia Virginia, forse, lei ha le idee un po’ confuse.

  • Il debito pubblico del Comune di Roma è il risultato delle cattive politiche ventennali di Amministrazioni corrotte e clientelari scelte dai cittadini romani al governo della città.
  • Ma questo non è successo solo a Roma ma in tutti i comuni d’Italia.
  • Tutti i comuni d’Italia sono in stato fallimentare con un bilancio in deficit.
  • Tutti dico tutti!
  • E chi paga ora?
  • Non lo so, me lo dica lei, che vuole governare un comune indebitato.
  • Se vuole possiamo sempre chiamare gli extraterrestri, magari glielo scarichiamo a loro, il debito.
  • Gli Enti locali sono autonomi nella gestione della loro Amministrazione e il governo non c’entra un fico secco.
  • Presenti un Programma di tutto rispetto ai cittadini romani per ridurre le spese e il clientelismo del Comune e vedrà che riuscirà a recuperare il debito nei 5 anni di governo di Roma.
  • Non capisco perché lei chiami in causa il Premier Matteo Renzi che già aiuta Roma con un finanziamento di mezzo miliardo di euro l’anno.
  • Egregia Virginia, vuole la bicicletta di quel rottame che è il comune di Roma?
  • Beh, ecco, cominci a pedalare e la smetta di mettere le mani avanti.

Soprattutto la smetta di insultare senza conoscere le persone. Come si permette di dire che Giacchetti sarebbe capo di una banda di criminali? Secondo lei Giacchetti sarebbe un criminale, insieme a tutti quelli che stanno con lui?  Ha letto il suo programma? Non credo, altrimenti si vergognerebbe di dire certe bugie. Ma si sa che nelle vene del m5s, le bugie scorrono come il miele.

Dopo aver lavorato a breve distanza da Previti, averne assorbito l’odore di cadavere, la madame Raggi vede criminali dappertutto.

La sua supponenza e la sua arroganza fanno sì che le si dia anche troppa importanza. Preghi Dio, se ci crede, che non la eleggano. Si romperà le ossa e non glielo auguro, nonostante tutto.

 

 

MITREO DI SUTRI


MITREO DI SUTRI

Sulla Cassia a circa 50 chilometri da Roma.

Una struttura integra, scavata nel tufo, all’interno finemente decorata, con dipinti murari di rara raffinatezza. Una perla rara, in quanto è veramente difficile poterne trovare di meglio conservate.

La luce fioca, ma capace di valorizzare i dipinti. Un silenzio irreale.
Un tempio pagano di epoca etrusca che, attraversando i secoli, ha visto sovrapporsi credi e religioni, fino a giungere in epoca cristiana.

Ci si commuove nell’osservarne la bellezza.

Al fianco al digradare della collina, uno splendido anfiteatro dall’acustica perfetta, in ottime condizioni.

Sulle fiancate della collina i resti dei cunicoli per le sepolture.

Non si spende un euro per vedere questa meraviglia. Niente e perché?

La sovraintendenza, interpellata, ha risposto che, a fine lavori di messa in sicurezza del luogo, (vi sono alcuni tratti ai bordi della strada da risistemare), si sarebbe provveduto in tal senso.

Si sa, Roma è ricca di bellezze, come peraltro quasi tutte le città italiane. Una ovvietà. Ma se un meraviglioso luogo, come il Mitreo di Sutri, fosse patrimonio di qualsivoglia altro paese, quali code per visitarlo si troverebbero al suo esterno? E quanto si potrebbe incassare?

Questo è oro nostrano, va rivisitato e valorizzato.  Sembra addirittura che, quando la persona, attualmente addetta alla sovraintendenza, andrà in pensione, non ci sarà più nessuno a renderlo accessibile.

E allora?

Siano stimolati anche gli interventi dei privati, con meno snobismo intellettuale e maggiore senso pratico, considerato che la gestione viva e la manutenzione di questi luoghi ha dei costi. Vanno aperte le aree museali ad esperienze culturali anche di rottura, perché un luogo espositivo per vivere deve essere visitato e visitabile.

Un museo non deve essere luogo di morte, ma di vita.

Vanno educati i giovani alla cultura del bello, alla cultura dell’arte.

L’insegnamento della storia dell’arte, con le ultime riforme Gelmini, è stato fortemente ridimensionato. Negli Istituti tecnici  e professionali è praticamente insesistente. Speriamo che venga ripristinato, perché, in un paese così ricco d’arte e praticamente di “oro”, tutti, anche coloro che non frequentano il Liceo Classico, possano imparare, conoscere e apprezzare l’inestimabile valore che possediamo. L’oro vero, non delocalizzabile.

http://www.corriereuniv.it/cms/2013/11/lintervista-storia-dellarte-non-e-stata-cancellata/

 

MILANO – ROMA


MILANO – ROMA

autostrada2Pochi anni fa, nelle elezioni amministrative comunali,  l’elettorato ha impresso a Milano una forte spinta a sinistra, ha vinto il sindaco Pisapia. A Roma a vincere è stata la destra, con Alemanno.  Adesso che siamo di nuovo in campagna elettorale dobbiamo ricordarcene.  Ci sono argomenti come la laicità e i diritti umani che diventano oggetto di discussione e di iniziativa politica solo nelle fasi e nei luoghi in cui a governare o comunque ad avere voce in capitolo c’è il centrosinistra, parlo di unioni civili, di testamento biologico, di cittadinanza ai figli di immigrati. Cose di un’Europa moderna. Vediamo quindi che Milano comincia a muoversi, mentre Roma resta ferma.

Laicità e diritti umani sono assai difficili da difendere se le scelte politiche spingono, com’è accaduto in questi anni di berlusconismo, verso la creazione di sacche di privilegio incompatibili con la democrazia reale. C’è tanto da discutere su questi argomenti, partendo anche dagli orrori delle carceri e degli ospedale psichiatrici giudiziari. Se quella che si aprirà sarà una fase in cui a guidare il Paese saranno i progressisti del centrosinistra, questi non potranno ignorare i principi umanitari e i diritti civili che contribuiscono a  togliere il paese da una sorta di pantano medioevale, in cui da anni è immerso.

I DELINQUENTI CHE NON STANNO IN GALERA


I DELINQUENTI CHE NON STANNO IN GALERA

Un’evasione fiscale da 50 milioni di euro è stata scoperta dalla Guardia di finanza di Varese, che ha denunciato i tre titolari di una società che commercializzava rottami e metalli ferrosi a Lonate Pozzolo, nel Varesotto. In quattro anni avrebbero anche scaricato, detraendoli dalle imposte, costi per circa 70 milioni di euro non regolarmente documentati, accumulando sanzioni per 30 milioni di euro per violazioni delle norme sull’Iva. Due dei presunti responsabili dell’evasione erano già agli arresti per reati di frode fiscale.

 Secondo quanto è emerso dai controlli delle Fiamme gialle i tre denunciati, due uomini e una donna, gestivano una società che aveva proseguito l’attività di un’azienda dello stesso settore chiusa nei mesi scorsi a causa di violazioni amministrative. Al momento dell’ispezione i titolari si sono resi irreperibili per simulare l’inoperatività dell’azienda, ma i finanzieri sono riusciti ad acquisire la documentazione e a rilevare l’evasione fiscale. http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-12-14/evasione-gdf-varese-50-milioni-102208.shtml?uuid=AapLo9TE

A RIMINI http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/2011/12/03/630876-finanza_scoperta.shtml

A FROSINONE http://www.gdf.it/GdF/it/Stampa/Ultime_Notizie/Anno_2011/Dicembre_2011/info-1853177012.html

 A TARANTO http://www.gdf.it/GdF/it/Stampa/Ultime_Notizie/Anno_2011/Novembre_2011/info-1853182854.html

A VENEZIA http://www.gdf.it/GdF/it/Stampa/Ultime_Notizie/Anno_2011/Novembre_2011/info-1853187587.html

A BERGAMO http://www.gdf.it/GdF/it/Stampa/Ultime_Notizie/Anno_2011/Novembre_2011/info-1853187587.html

A CANICATTI http://www.grandangoloagrigento.it/?p=16987

A CASSINO http://www.ilgiornalenuovo.it/2011/11/cassino-ingente-evasione-fiscale-scoperta-dalla-guardia-di-finanza/

A MELICUCCO (Reggio Calabria) http://www.ilgiornalenuovo.it/2011/11/cassino-ingente-evasione-fiscale-scoperta-dalla-guardia-di-finanza/

A ROMA http://www.vanityfair.it/news/italia/2011/11/11/roma-maxievasione-fiscale-da-18-milioni-denunciate-8-persone

A MATERA http://www.sassiland.com/notizie_matera/notizia.asp?id=12916&t=evasione_fiscale_per_20_milioni_di_euro_scoperta_dalla_guardia_di_finanza

Sono troppi. Questi sopra sono solo ultimi in ordine di tempo.

E’ necessario combattere l’evasione fiscale, un profondo male che si è spalmato, soprattutto negli ultimi anni, su tutto il paese. Si deve assolutamente recuperare tutto fino all’ultimo centesimo per evitare che altri, i più poveri,  paghino per questi delinquenti.

Questi sono veri delinquenti  e veri ladri perché rubano alla comunità intera. Dovrebbero stare tutti in galera.

PARDONNE


PARDONNE

Si sa, i francesi amano la grandeur (di che cosa poi? A saperlo!). Si credono superiori in tante cose, ma nei confronti degli italiani soffrono di un complesso di inferiorità.

Ci occupavano il lombardo-veneto con Napoleone, e li abbiamo sbattuti via, nonostante le odierne nostalgie legaiole, cacciare i francesi fuori dalle balle, è stata proprio una bella cosa.

Se vogliono fare del Louvre un museo di massima attrazione hanno bisogno di Leonardo Da Vinci.

Se hanno imparato a lavarsi, almeno una volta alla settimana, lo devono ad un’italiana,  Maria de’ Medici. I  parrucconi di corte non si lavavano mai e, per coprire il loro olezzo si profumavano abbondantemente. Chissà che razza di allevamenti avevano in testa!

Se vogliono fare un vino buono con un minimo di gradazione alcolica, devono mescolarlo con del vino italiano, più buono e soprattutto più alcolico.

Se vogliono mangiare con qualche sapore, devono riempire i piatti di salse e salsine. Sarà anche buonissima la nouvelle cousine,  ma mangiare intrugli di cui non conosco la composizione non mi piace, è poco invitante, e al foie gras preferisco un bel piatto di lasagne o  un’amatriciana .

Sarà bella Parigi,  ma vuoi mettere Roma? Passeggiare su 2000 anni di storia? E poi la storia che ci dice? Che i Romani di Roma hanno occupato la Gallia al tempo dei tempi e nonostante i galli.

Da tempo, boicotto i prodotti  francesi, non compro l’activia della Danone e non vado a fare spesa nei supermercati Carrefour. Non  compro le loro carote piene di antiparassitari e neppure un golfino alla moda o un profumo. Controllo le etichette e non faccio vacanze in Francia.

Trovo incredibilmente brutta la tour Eiffel, fatta di tralicci di ferro come l’impalcatura dei palazzi in costruzione.  E non c’è paragone tra l’Arco di trionfo con l’Arco di Costantino.

E adesso non mi sta simpatico Sarkozy.

Pardonne.