HO TROVATO E COPIATO QUESTA BELLISSIMA PREGHIERA INDIANA


HO TROVATO E COPIATO QUESTA BELLISSIMA PREGHIERA INDIANA

Ho trovato e copiato questa bellissima preghiera indiana, qualcuno di certo troverà spunto per riflettere e per vivere le cose che accadono, non con rassegnazione, ma con accettazione che tutto accade per un motivo che spesso a noi sfugge.

Ma c’è, e niente, è a caso.

Nella cultura Sioux-Lakota, Iktumi è un vocabolo che significa “ragno”.

Iktumi è considerato maestro di inganni e bugiardo, può indurre una persona a credere in cose che non sono vere.

È molto pericoloso per il potere che possiede ed ha la capacità di rovinare la vita degli esseri umani.

Iktumi si è sempre creduto più astuto di Wakatanka creatore del mondo e utilizza i suoi 8 inganni (tanti quante sono le sue zampe) per influenzare la nostra mente.

Ecco gli 8 inganni di Iktumi.

1) Se fossi ricco, sarei felice.

2) Se fossi famoso, sarei felice.

3) Se riuscissi a trovare la persona giusta e a sposarla sarei felice.

4) Se avessi tanti amici, sarei felice.

5) Se fossi più attraente, sarei felice.

6) Se non avessi menomazioni di alcun tipo, sarei felice.

7) Se quella persona che amavo non fosse morta, sarei felice.

8) Se il mondo fosse migliore, sarei felice.

Molte sono le persone che in questo vedono un traguardo, un sogno ed una speranza, ma c’è una preghiera che il popolo Sioux recita e che recita così.

Durante la gioventù, ho rispettato il mondo e la vita, non avevo bisogno di nulla, se non della pace del cuore e tuttavia sono cambiato, a dispetto di me stesso e ho creduto negli inganni di Iktumi.

Lui sembra conoscere la verità, lui ha promesso di rendermi felice.

Mi ha fatto chiedere a Wakatanka la ricchezza, cosi sarei divenuto potente, mi è stata donata la povertà, per aiutarmi a trovare la forza interiore.

Ho invocato il successo, così che gli altri mi riconoscessero, mi è stata offerta l’oscurità, affinché potessi conoscere me stesso.

Ho pregato di avere una persona da amare per non trovarmi mai più solo, mi è stata riservata una vita da eremita, perché imparassi ad accettarmi.

Ho implorato il potere, che volevo riuscire a raggiungere, mi è stata accordata la debolezza, così che imparassi ad ubbidire.

Ho domandato che mi fosse data la salute, per poter condurre una lunga esistenza, mi è stata data l’infermità, affinché imparassi ad apprezzare ogni minuto.

Ho chiesto a Madre Terra la forza, cosi da riuscire a trovare la mia strada, mi è stata concessa la fragilità, per far nascere in me il bisogno di Lei.

Ho invocato una vita felice, perché potessi godere dell’esistenza, mi è stata regalata la vita, perché potessi trascorrerla gioiosamente.

Non ho ricevuto nulla di ciò che desideravo, e tuttavia i miei desideri si sono avverati.

A dispetto di me stesso e di Iktumi, i miei sogni si sono realizzati,

Sono stato benedetto immensamente, più di quanto avessi mai sperato.

Rendo grazie a te Wakatanka, per ciò che mi hai dato.

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