NIENTE AVVENTURISMO, NESSUNA COALIZIONE


NIENTE AVVENTURISMO, NESSUNA COALIZIONE

Le cose non vanno bene! E’ giusto esserne consapevoli! Molta parte dell’opinione pubblica è fortemente critica verso le riforme, verso il progresso e cede ai piagnistei disperati che vanno a parare in un pessimismo inerte e inutile.

La sconfitta del 4 dicembre non è ancora assorbita e ne pagheremo a lungo le conseguenze. La responsabilità delle forze politiche che hanno strumentalizzato l’antirenzismo per offendere il paese è gravissima. La sconfitta del 4 dicembre è un lutto nazionale!

Oggi come oggi si renderebbero necessarie alcune scelte fondamentali

Una legge elettorale eminentemente maggioritaria con sbarramento al 5% alle liste alla Camera e al Senato e un premio al 35%. La rappresentanza non vale nulla se non c’è chi governa!

Una qualunque coalizione sarebbe un disastro. Pisapia è inevitabilmente attratto dalla veterosinistra e non concepisce palinsesti liberali. Impossibile allearsi con tutta la Sinistra a sinistra del Pd. Impossibile allearsi con i traditori di Articolo Uno, impossibile allearsi con la Destra da Berlusconi a scendere.

Il nuovo non è Renzi e neppure il M5s. A prescindere. Più Grillo furoreggia e sbanda, più la Raggi distrugge Roma incolpando gli altri, più la colpa è sempre e solo soltanto di Renzi.

L’economia riprende soltanto con una ferma e risoluta stabilità politica. Lavorando bene in Europa, in Italia e gestendo al meglio i due fenomeni che terrorizzano la gente: l’immigrazione e il lavoro.

Perfino i miei amici dicono che del governo Renzi non rimane nulla. Non sono d’accordo. Le sole Unioni Civili, per tacere del resto, passeranno alla storia.

Gente come Fratoianni, Articolo 1 e Berlusconi sono inutili e costituiscono un inconcludente inciampo politico. Meglio avversari chiari e netti come Salvini e il M5S, con i quali marcare le differenze e combattere a viso aperto è possibile.

Giornalisti come Travaglio, giornali come l’Espresso e addirittura il Corriere, preferiscono la guerra civile al buon governo. Riescono a spostare il sentire comune più dei politici. Sono parte consistente dei veri poteri forti: corrompono, mentono, rimestano nella pentola delle streghe!

Le Riforme vanno fatte. Meglio, ma di più e più radicali! Altrimenti, addio Italia. Continuando a sguazzare felici in una tiepida fanghiglia. Né bollente, né gelata. Semplicemente schifosa!

Il governo Gentiloni deve finire la legislatura. Renzi non deve lasciarsi tentare dall’avventurismo in cui vogliono attirarlo Berlusconi e i Pentastellati e neppure la sinistra attuale in qualunque forma si presenti.

Quindi, niente avventure, niente incursioni a sinistra, e niente destra.

Renzi aveva fatto sognare non una riedizione dell’Ulivo, ma un’Italia diversa, liberal-democratica. Forse è ora di tornare a parlare di questo.

Questo è il Pd. Un centro sinistra socialdemocratico, o liberal-democratico finalmente svincolato dalle catene delle vecchie ideologie. E forse solo così potrebbe vincere bene.

Ora come ora, tanto per continuare a perdere, continuo a sentir parlare di coalizioni, a sinistra, tutto per perdere definitivamente anche quel po’ di buono che c’è ancora nel Pd.

Una coalizione non otterrà mai il mio voto.  Due esperienze (Ulivo e Unione) due sonore sconfitte, due umiliazioni subite a causa di traditori interni, mi sono bastate. Non ne voglio una terza.

Buon lavoro Prodi. Buon lavoro Franceschini. Buon lavoro Pisapia. Buon lavoro a tutti questi volonterosi…….. che straparlano. Pensate al paese, una buona volta e non sempre ai partiti.

Si può fare da soli.

4 Risposte

  1. fammi sognare…. non desidero il principe azzurro o la principessa rosa; le mie attese sono più semplici: vorrei un Governo educato, di buone maniere, che rispetti la parola data, che presenti un programma sufficientemente preciso con l’indicazione delle scadenze entro cui realizzare i singoli punti periodicamente verificati chiarendo i motivi dei possibili ritardi.
    Inoltre sarei contentissimo se Presidente del Consiglio e Ministri, quando varcano un accesso dove militari in divisa giustamente li salutano nella forma dovuta, magari con un mezzo sorriso o un cenno di capo rispondessero. Penso che sia un’esagerazione la risposta ad esempio dei Presidenti degli Stati Uniti ma tutti sappiamo che al saluto è dovuta una risposta garbata. O no?

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    1. Carissimo Piero,
      sarebbe una cosa meravigliosa se avessimo un governo coeso, con buone maniere come dici tu, e con un programma alto, capace di far fronte alle tante debolezze del nostro paese.
      Ci troviamo invece con una infinità di rospi che vogliono diventare principi, o si credono principi e allora addio belle maniere, addio buon governo e addio alla coerenza. Ognuno per sé.
      I nostri sogni resteranno sogni.
      Un abbraccio e un saluto. Spera.

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  2. Resta un piccolo problema: Per governare servono i voti!

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    1. Carissimo Sileno,
      governare sì, ma non a qualsiasi costo.
      Se si vuole tornare al passato quando la coalizione di centrosinistra era una cosa strana, dove ministri che stavano al governo andavano in piazza a manifestare contro il Governo, non ci sto proprio. E succederà così, la storia non mente mai.
      Un abbraccio. Spera.

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