IL TERRIBILE DOLORE DEGLI ANIMALI NEI LABORATORI


IL TERRIBILE DOLORE DEGLI ANIMALI NEI LABORATORI

L’8 settembre 2010 il parlamento europeo ha approvato la direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali da utilizzare per fini scientifici.

È una legge concepita a misura di vivisettore, che non obbliga ad utilizzare i metodi sostitutivi ai test con animali, neppure laddove esistono. In compenso essa conferma o concede parecchie “libertà”.

Sarà infatti possibile:

  • Sperimentare sui primati anche in assenza di gravi motivazioni riguardanti la salute umana  (articoli 5, 8 e 55).
  • Sperimentare su cani e gatti randagi (art:11).
  • Riutilizzare lo stesso animale anche in procedure che gli provocano intenso dolore, angoscia e sofferenza (art.16)
  • Sperimentare senza anestesia e/o non somministrare antidolorifici se i ricercatori lo ritengono opportuno (art:14).
  • Somministrare bloccanti neuromuscolari che paralizzano l’animale, ma lo lasciano sveglio, terrorizzato e pienamente cosciente di ciò che gli viene fatto (art:14)
  • Somministrare scosse elettriche fino a indurre impotenza; tenere in isolamento totale per lunghi periodi animali socievoli come i cani e i primati (allegato VIII).
  • Praticare toracotomie, cioè l’apertura del torace, senza somministrare analgesici (allegato VIII).
  • Costringere gli animali al nuoto forzato o ad altri esercizi fino all’esaurimento (allegato VIII).

E poi il segreto sarà la regola.

Infatti, l’introduzione di procedure amministrative semplificate libererà i ricercatori dall’obbligo di presentare una sintesi dei progetti con l’indicazioni di quali animali intendono utilizzare a quale scopo. In questo modo il pubblico potrà essere tenuto legalmente e totalmente allo scuro di quanto avviene nei laboratori.

La “STOPVIVISECTION” http://www.stopvivisection.eu/ chiede l’abrogazione della direttiva vigente e la presentazione di una nuova che abolisca l’uso della sperimentazione animale

Bisogna sottoscrivere l’appello e abbattere una situazione terribile che si sta compiendo a danno di essere viventi sofferenti come noi e senza nessun utilità per noi.  In ogni modo occorre interessare anche i nostri parlamentari europei, a qualunque partito appartengano, affinché si facciamo promotori della richiesta di modificare questa orribile direttiva sugli animali da laboratorio.

Il più grande flagello della storia  è quello della violenza esercitata da chi si ritiene in diritto  di abusare, oltre ogni limite, perpetrando le peggiori atrocità su esseri viventi indifesi che soffrono come noi. Questa non è la cura, ma la patologia.

E la differenza tra gli uomini e gli animali sta tutta in una manciata di geni. A volte non più di due.

http://www.youtube.com/watch?v=hTaS7Z3z4e0

Il gatto che vedete è stato oggetto di sperimentazioni per mesi: operato agli occhi, alle orecchie e al cervello. Gli sono stati impiantati elettrodi e viti con lo scopo di immobilizzarlo. L’animale, dopo le continue torture, è morto ed è stato decapitato: i medici ne hanno voluto conservare il cervello.

Gli elettrodi introdotti nel cervello impediscono al gatto qualsiasi movimento e quindi anche di lamentarsi, ma la sofferenza, l’angoscia e la coscienza restano tutte. Infatti se avessero tolto al gatto la possibilità di soffrire, di essere cosciente e di sentirsi angosciato, non avrebbe avuto senso prenderne il cervello per esaminarlo.

18 Risposte

  1. Non oso commentare, a parte: ma quando si parla di aiutare la ricerca scientifica ci si riferisce a queste abominevoli torture?
    Ciao.

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    1. Ho firmato.

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      1. Anch’io, grazie. E’ un gesto minimo, ma se saremo in tanti, servirà
        Ciao.

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  2. Non capisco quanto serva questa tortura,le ricerche non possono farle
    senza infierire su creature che non posso difendersi.
    Come dicono che la scienza ha fatto tanti progressi,ma li hanno fatti solo con la vivisezione,non credo.
    Ciao sole un abbraccio Lidia.

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    1. Anche la ricerca scientifica ha fatto passi da gigante in questo campo. Esistono metodi alternativi che possono dare gli stessi risultati. Questa pseudoricerca è solo pura crudeltà. E’ necessario parlare anche di queste atrocità, per tentare di porre la parola fine a questa barbarie.
      Ciao carissima.

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  3. Cara Sole, sai quanto mi stanno a cuore i diritti ed il rispetto per i nostri piccoli amici animali. Ho raccolto il tuo appello e sostenuto, nel mio piccolo, la causa.
    Ciao, un abbraccio

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    1. Grazie Raffaele. In queste cose è bene lasciare un segno, un segno di umanità verso tante creature nate per la nostra felicità e non perché siano oggetto di crudeltà da parte nostra.
      Mi dispiace che poche persone non siano interessate al problema. Sarà forse perché i problemi stancano, mentre le barzellette o altre amenità divertono di più. Ma tant’è. Noi siamo piccoli, ma possiamo comunque fare qualcosa: firmare la petizione di Stopvivisection.
      Ti ringrazio ancora.
      Un abbraccio.

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  4. Lo dico da sempre quando l’uomo smetterà di ritenersi l’essere superiore che può utilizzare e abusare della grande risorsa animale sarà sempre troppo tardi – purtroppo ancora molta la strada da percorrere – ciao

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    1. Infatti la vita non dovrebbe avere né superiori né inferiori. La vita è vita, sempre. Quando l’uomo, per voglia di sadismo e crudeltà, tortura gli animali, con la scusa della ricerca scientifica che non serve a niente, si trasforma e non possiamo definirlo neppure una “bestia” perché le bestie tutte, sono meglio. Persino i ragni.
      Ciao Loretta, un abbraccio.

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  5. volete fare concretamente qualcosa contro lo sfruttamento degli animali da laboratorio (che ovviamente condanno nel modo più assoluto)? non comprate più creme antirughe, creme per il corpo, tinture per capelli,lacche, cosmetici, shampoo, mascara e via così….firmare contro una legge non serve a niente; anche se venisse abolita dopo qualche tempo ne farebbero un’altra aggiustando qualche virgola. Saluti.

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    1. Questo è un argomento che ci sta a cuore da sempre. Hai ragione Leibenoc, perfettamente ragione, se vogliamo far sì che queste crudeltà finiscano dobbiamo esere noi, per primi a rinunciare a certi prodotti.
      L’abbiamo detto ed elencato minuziosamente quali: https://speradisole.wordpress.com/2012/06/29/la-lista-della-morte/
      Le torture inflitte ad un gatto, per esempio, nel caso di specie, non hanno nulla di scientifico. E’ questo che volevamo sottolineare.
      Grazie e arrivederci. Un abbraccio

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  6. Ho firmato e condiviso quest’articolo nel mio blog.Saluti :).

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    1. Grazie Salvatore, sono contenta del tuo gesto, perché anche tramite il tuo blog, altre persone possono firmare contro queste inutili crudeltà.
      Un abbraccio.

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  7. Sono diversi anni che mi batto per l’abolizione totale della vivisezione. E continuerò a farlo. Per non essere ipocrita, dal momento della mia consapevolezza, ho smesso di usare tutto ciò che possa danneggiare anche minimamente un animale. Non smettiamo di batterci per questa causa. I nostri fratelli animali confidano in noi pochi, non deludiamoli.

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  8. Petizione firmata. Non ho avuto coraggio di guardare i video, mi sono bastati quelli che ci facevano vedere più di trentacinque anni fa, quando facevo la volontaria e facevo i breefing di aggiornamento. Ho fatto circolare l’informazione. Diamoci da fare.

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    1. Grazie Lorena, ti ringrazio doppiamente, sia per aver firmato che per la battaglia che stai portando avanti, facendo circolare l’informazione, per impedire le torture inutili sugli animali nel laboratori, per altro inflitte senza alcuna anestesia, ma semplicemente togliendo loro la capacità di reagire o tagliando le corde vocali per non sentire le urla.
      Non ci sono scopi scientifichi tali da giustificare la vivizesione, i laboratori potrebbero funzionare benissimo con altri metodi, non cruenti.
      Grazie ancora Lorena, un abbraccio.

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