UNA BELLA TESTA DI CAPELLI RICCI


UNA BELLA TESTA DI CAPELLI RICCI

Fare la fila ed aspettare, è normale.

Non è normale quando, finalmente arrivati alla meta, ci si trova di fronte ad una testa chinata, ad una massa di capelli e non a due occhi che guardano e  “ascoltano”.

Mi è capitato. Dovevo fare un semplice prelievo del sangue, per un normale controllo.

Finalmente arriva il mio turno e mi trovo costretta a parlare davanti ad una bella testa di capelli neri ricci. Belli sì, puliti e tenuti, ma che non mi comprendono.

Una mano si sporge in avanti ed afferra la mia richiesta e mi sento dire, da sotto la massa capelluta, che devo andare prima a pagare non so che.

Poiché avevo ancora le dita sulla richiesta medica, la ritiro immediatamente.

Il mio gesto improvviso ha fatto alzare la bella testa e finalmente due occhi mi guardano e mi ascoltano. Ci capiamo. Non c’è bisogno d’altro, se non di uno sguardo.

Perché le Asl, prima di mettere allo sportello le persone, non fanno un test, e scelgono scientificamente le persone adatte all’ascolto? Evidentemente non solo le Asl, ma anche le Poste, l’Inps, le banche, e così via.

La vita sarebbe più facile anche per chi è allo sportello e si rompe l’anima, tutti i giorni, a sentire le nostre beghe.

4 Risposte

  1. uno dei meriti di vivere in piccole realtà di Paese è proprio quello del rapporto umano anche negli sportelli, una voce che spiega, gli occhi dritti all’interlocutore, un sorriso di gentilezza e il gioco è fatto, tu ti senti capito e l’altro ha guadagnato lo stipendio – piccole soddisfazioni che agevolano la routine quotidiana – ciao

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    1. Il dono dell’ascolto, Loretta, se ci facciamo caso, ce l’hanno in pochi.
      Forse come dici tu, solo nelle piccole comunità dove ci si conosce tutti, è più facile, ma il mutismo, il muso lungo, l’impazienza di una pesrona che “dovrebbe” ascoltarti, colpiscono molto.
      Colpiscono soprattutto perchè si è in condizioni di inferiorità, hai bisogno e quindi si sopporta, ma non è un rapporto giusto e neppure un modo corretto di rapportarsi con la gente, quello di “stare a testa china e non guardare in faccia”.
      Chissà se, uno così, a casa si comporta allo stesso modo,
      Ciao Loretta, un abbraccio.

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  2. Cara Sole, parole sante le tue, le condivido appieno !!!!!!!!!!
    Un abbraccio, ciao

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    1. Saper ascoltare, Raffaele ,non è da tutti, saper ascoltare le beghe può essere insopportabile per alcuni e allora non mettiamoli allo sportello, dove l’ascolto è la cosa principale che debbono fare.
      Ciao Raffaele, a presto e un abbraccio.

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