LA PESTE ROSSA


LA PESTE ROSSA

1014333_10152431351604395_3245029363958814740_n(Elezioni europee e amministrative 2014)

Leggere i giornali vari e sentire gli altrettanti vari commentatori alla “so tutto io” in Tv, è davvero esilarante in questi giorni.

Tutti con gli occhioni smarriti e stupefatti perché Renzi ha vinto col 40% dei consensi degli elettori.

Tutti a chiedersi da dove vengono tutti questi voti.

Perché meravigliarsi? L’aveva detto già nel 2012 ad Agorà “Con me alla segreteria il Pd va al 40%”,  con le prime primarie non gli riuscì, ma poi giunto alla segretria, alla prima prova elettiva, la profezia di Renzi si è rivelata esatta.

Probabilmente perché la sua esperienza politica, maturata tra la gente e non nelle stanze dei palazzi, era una esperienza diretta, una straordinaria emozione di rapporti umani.

Perché meravigliarsi se personaggi come Fassina riconoscono che con Renzi c’è stata una bella vittoria? Fassina  è nel Pd ed è chiaro e profondamente umano che esulti, come me e tanti altri, per la vittoria del segretario di proprio partito. Ma a molti commentatori anche questo non va bene. Fassina è stato dipinto come un voltagabbana.

Temo che ancora non si sia capito bene cosa sia il Pd.

Nato nel 2007, dalla fusione di altri partitini quasi scomparsi dopo la furia di tangentopoli, è un partito nuovo, che non è più né Pci, né Dc. L’avrò detto centinaia di volte. È un’altra cosa. E’ un partito che si chiama democratico, che ha delle idee, che assomiglia molto al Partito democratico americano. Cioè “partito democratico” e basta.

I giovani, nati e cresciuti in clima democratico, l’hanno capito e l’hanno votato in massa, a dispetto di quanto dice Grillo che il Pd è stato votato dai pensionati che non pensano ai loro figli e ai loro nipoti.

O Grillo, chiedilo ai miei nonni se non pensano a me. E’ proprio perché pensano al mio futuro non si sono fidati di un imbratta piazze urlante, con promesse di distruzione e basta.

Chiedilo ai giovani senza lavoro perché hanno votato Renzi?. Perché credono che solo lui abbia avuto parole di speranza per loro.

Ma i detrattori e invidiosi della vittoria del Partito democratico ci sono a bizzeffe. Ne dicono un po’ di tutti i colori, ma la più bella di tutte è quella di dire che chi ha votato Pd, non ha votato per il partito, ma per Renzi.

Dopo che per anni ci hanno martoriato e rimproverato che il Pd era un partito molliccio e perdente perché non aveva un leader, adesso che il leader c’è, ci viene detto che non dovevamo votarlo, perché si chiama Renzi?

Incredibile come la voglia di fare i bastian contrari, sempre e comunque, possa trasformare anche dei seri commentatori in banali personaggi che parlano tanto per parlare..

Era un partito morto, si diceva.

Sarebbero rimasti solo in due, si diceva, Grillo e B.

Gli elettori hanno detto che ne sarebbe rimasto uno solo, ma nessuno dei due profetizzati dagli sfascisti. E’ rimasto solo quello creduto morto.

Per chiudere, una bellissima battuta di Vittorio Zucconi:

“Perdere un’elezione contro un ebetino non è una gran prova di intelligenza”

 

6 Risposte

  1. Condivido appieno la tua analisi.
    Ciao Spera
    PS: Hai notato che il troll si è azzittito?

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    1. Caro Sileno,
      Questa è una vittoria che nessuno può mettere in dubbio, anche se si tenta in tutti i modi di minimizzarla, Ma i numeri parlano.
      L’amico troll forse è rimasto sbalordito, anche lui non si aspettava una sconfitta, erano sicuri di vincere, o almeno la propaganda, la Tv, e i grandi comizi l’avevano illuso.
      Se continuano sulla stessa strada, sono destinati a sparire. Adesso c’è Farage da corteggiare, Curioso come cerchino alleanze all’estero e come disdegnino quelle, più volte offerte, in Italia. Sputano sul piatto che gli dà da mangiare. Esterofili per dispetto? Allora emigrino, magari in Inghilterra a vedere se l’Ukip li accoglie a braccia aperte, visto che è xenofobo anche contro gli italiani che vanno a rubare il lavoro agli inglesi.
      Per ora noi speriamo in un lungo periodo di stabilità per fare davvero le riforme.
      Ciao Sileno, un abbraccio. Spera.

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  2. Come Sileno condivido, ma quello che mi dispiace è che Civati dica non mi sento renziano. Abbiamo bisogno di un partito unito, solo così potremmo non essere più dipendenti dal cd. Non solo, Vendola che apprezzavo mi sta deludendo, visto che Migliore è propenso ad avvicinarci al PD lui no, vuole rimanere all’opposizione.
    Ci sono eccome i bastian contrari.
    Ciao Spera un grande abbraccio Lidia.
    PS Hai ricevute le e- mail?

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    1. Cara Lidia,
      anche me dispiace un po’ per Civati. Non si sente renziano perché forse ha un’altra idea del Pd, pensa che un leader non debba esserci, che la conduzione del partito debba essere sia più colleggiale, ma facendo così, continueremo a fare quelle lunghe meline di indecisioni che per tanti anni ci hanno accompagato. Di questi tempi ci vuole coraggio, decisioni veloci, e una persona che trascini gli eterni indecisi.
      Trovo un gran controsenso in Civati, ma preferisco che resti nel Pd, magari cerchi di cambiare il contenuto non buono delle riforme, ma non corra dietro ai grillini come ha fatto, perché lo prenderanno sempre per i fondelli.
      Ciao Lidia, un grande abbraccio Spera.
      P.S. Sì le ho ricevute e ti ho risposto. Spero che almeno una ti sia arrivata.

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  3. Adoro le battute di Vittorio Zucconi perchè sono sempre dei micidiali KO all’indirizzo dei furbastri.

    Abbraccio della buonanotte. robi

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    1. Ciao Robi,
      vale anche per me. Non manco mai di dare un’occhiata a quello che scrive Zucconi. Mi diverte e mi piace,
      E le persone che divertono, come del resto sai fare molto bene anche tu, sono rare.
      Ciao Robi, un abbraccio, Spera.

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