LA RISCOPERTA DEL PARLAMENTO


LA RISCOPERTA DEL PARLAMENTO 

Spinta dalla curiosità  e per conoscere le reazioni di tutti coloro che fino a ieri erano i vecchi governanti, ho seguito tutti i talk show e i programmi di approfondimento che ho potuto, facendo zapping, di qua e di là. Da porta a porta a Gad Lerner, da Ballarò, dall’Annunziata, al Tg2 e Tg3 linea notte.

In tutti questi “spettacoli” della politica una parola rimbalzava continuamente ed era “parlamento”. Sostanzialmente una novità in quegli approfondimenti televisivi.

Tutti, ma proprio tutti, dal Pdl alla Lega, da Casini a Di Pietro, hanno ribadito che i progetti di legge, o gli interventi che questo governo Monti, proporrà, dovranno essere discussi in Parlamento e poi approvati.

Per la verità il PD l’ha sempre sostenuto, ma non è mai stato ascoltato.

E’ il parlamento che deve licenziare le leggi proposte dal governo o dalle regioni. Ma la caterva di Decreti legge del governo Berlusconi, aveva di fatto annullato l’attività parlamentare, riducendolo alla mera funzione ragionieristica, quella di dover trasformare in legge i decreti governativi, entro 60 giorni. Oppure prorogarne ancora l’efficacia, dato che i decreti entrano in funzione immediatamente e l’approvazione parlamentare avviene dopo.

Nei casi in cui tale conversione non avveniva, la tattica del governo Berlusconi, ma anche di Tremonti,  era quella di inserire di tutto e di più in un maxiemendamento, presentarlo alle camere e chiedere la fiducia.

In questo caso, la discussione parlamentare era azzerata, e due o tre persone di cui ricordiamo le più folcloristiche come Scilipoti, potevano decidere, a seconda delle convenienze economiche personali, il destino di un provvedimento o la fiducia al governo. (Il mercato delle vacche parlamentari, di stampo berlusconiano).

Ora, fa piacere sapere, che il parlamento riprenderà le sue funzioni e discuterà finalmente le leggi prima di promulgarle, perché è così che funziona una repubblica parlamentare. Berlusconi l’aveva ridotta ad una repubblica del governo, o dei decreti legge o delle fiducie. Uno dei tanti assalti alla Costituzione.

Vedremo se davvero il parlamento si riprenderà le sue prerogative e se nel corso della sua naturale attività saprà migliorare o accettare le proposte del nuovo governo.

Le premesse ci dicono che assisteremo, con ogni probabilità, ancora a show spettacolari, stando alle dichiarazioni di Berlusconi, che evidentemente crede di poter decidere quando e come gli pare, seduto nei banchi parlamentari.

La posizione è diversa e se ne accorgerà.  Può darsi che lo sfavillio promesso, resti uno sfavillio. Appunto.

6 Risposte

  1. In questo momento intravedo un po’ di luce dopo molti anni di buio oppressivo, spero ardentemente che la mia speranza e quella di milioni di italiani non venga tradita anche se so che la strada è irta di ostacoli e faticosamente in salita; ora auguriamoci tutti che il Governo e il Parlamento facciano la loro parte con coscienza ed onestà e che quando sarà il momento delle elezioni, venga concesso nuovamente ai cittadini di scegliere chi riconfermare e a chi dare un calcione in culo.

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    1. Un po’ di luce si intravvede, soprattutto per quanto riguarda la nostra credibilità nel mondo.
      Ora la Merkel e Sarkozy cercano l’Italia, hanno bisogno di noi, e questo sembra già un miracolo, per lo meno non siamo tagliati fuori da decisioni importanti in Europa.
      Si comincia bene da questo punto di vista, ma non sarà facile e sono arrivata anche alla conclusione che tutto ciò gioverà a Berlusconi.
      Per un motivo semplice che Monti farà le cose che lui non è riuscito a fare e che poi, in campagna elettorale se ne servirà per dire che lui, mettendosi da parte senza essere sfiduciato, ha salvato il paese.

      Non scommetto perché sono sicura di vincere.
      Ciao Sileno un abbarccio.

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  2. io sono meno ottimista, troppi berluscones ammorbano il parlamento……

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    1. Hai perfettamente ragione Mariateresa, la maggioranza non è cambiata, e quindi potrebbero affossare ogni iniziativa del governo Monti.
      Io mi auguro solo che questo governo, oltre che a farci risaliore e di molto nella credibilità mondiale, sappia anche essere equo e faccia pagare a chi finora non ha cacciato un becco di un quattrino per questa maledetta crisi.
      Mi auguro che non si dividano più i sindacati, e che i giovani possano vivere di nuovo una stagione di lavoro sicuro.
      Ciao Mariateresa, un abbraccio.

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  3. Aggiungo a latere:
    durante l’intero periodo del nanoesecutivo l’aula e’ stata occupata per piu’ di due terzi a discutere di intercettazioni, caso rubi, caso scajola, caso papa, caso di girolamo, caso Englaro , caso verdini, caso bertolaso, caso libico e caso tunisino.
    Occupata e poi “fiduciata”.

    Perche’ io non dimentico come quei bifolchi, che adesso dicono di adorare l’aula, abbiano per tre anni giocato ai burattini.

    Ciao
    Zac

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    1. Appunto.
      Quello che ho colto nei vari discorsi di questi fanatici del governo berlusconi è stata la quasi unanime “riscoperta” del Parlamento.
      Dopo anni di umiliazioni per coloro che nel Parlamento volevano lavorare e discutere, adesso i berluscones se ne fanno una bandiera.
      Berlusconi e la sua banda hanno sempre trattato il Parlamento come una zavorra, disconoscendone la funzione, ora perchè conviene ne riscoprono la validità. Oppure se ne sono serviti per fare la compravendita dei voti.
      Può darsi che la compravendita continui,o addirittura si rafforzi. Il lupo cambia il pelo ma non il vizio.
      Quello che consola è che adesso le varie questioni di rubi le va a discutere in Tribunale.
      Ciao Zac, un abbraccio.

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