Archivi del giorno: 28 gennaio 2013

FATALITA’


FATALITA’

BMPSVieste006_368x368Ogni volta che ci sono le elezioni politiche la sinistra ha sempre tra le scatole una banca. A suo tempo, nel 2006, fu la volta della banca Unipol, dove le parole incaute di un Fassino frastornato, furono centuplicate da tutti gli altoparlanti della destra e si rischiò di perdere di brutto. Spero che, per aver divulgato il colloquio di Fassino con l’allora direttore dell’Unipol, al solo scopo di abbattere l’avversario politico, i fratelli Berlusconi siano condannati severamente. Il processo è in corso o comunque a breve.

Questa volta, 2013, c’è il Monte Paschi di Siena. Banca senese in cui la sinistra senese da sempre ha le mani.  Non so dire se ha sbagliato, o se ha utilizzato fondi per sovvenzionare il Pd, ma pare che ancora una volta la destra voglia usare questa arma per finire l’avversario. E lo farà fino all’ultima ora della campagna elettorale. Aspettiamoci anche i cartelloni di 22 metri sulle nostre strade con su scritto in caratteri enormi: “L’Imu delle pensionate usata per dare soldi ad una banca comunista”.

Beh! Con tanta carne al fuoco a favore della destra, con un Monti che ogni giorno, oltre che a trovare difetti al Pd, circuisce e corteggia il Pdl, oltre che Ingroia che non capisce niente di matematica e sa benissimo che se si presenta anche dove sa chiaramente di non raggiungere neppure il 4%, il Pd rischia davvero tanto. La piccola percentuale di consensi che ha ora, si sta progressivamente sgretolando e alla fine non oso pensare chi potrebbe vincere. Sembra che l’incubo ritorni. Il trio Berlusconi, Maroni, Storace potrebbe avere la meglio. Con buona pace di Ingroia e grillo.

Continuo a nutrire fiducia in un po’ di intelletto degli italiani, ma troppo spesso hanno dato prova di correre dietro solo a chi è ricco o a chi urla più forte. Un buffone commediante che ha governato disastrosamente gli ultimi 8 anni di questo paese, incredibilmente sta diventando di nuovo una star politica e rischia di vincere. Inoltre un Monti irriconoscibile, che tira bordate al Pd e a Vendola ed un Ingroia che imita un grillo assai più convincente, almeno come comico,  finiscono col porgere lo scettro d’oro al buffone commediante. In tutta questa baraonda nulla mi è chiaro, ho l’impressione persino che ci siano accordi sottobanco.

Non so se ne usciremo vivi, ma so che questa campagna elettorale oltre che brutta è certamente imperniata tutta su problemi che non riguardano la gente, i poveri, i precari, i disoccupati, gli operai sull’orlo del  licenziamento, il lavoro, lo stato sociale, la giustizia uguale per tutti, l’uguaglianza e la distribuzione fiscale giusta. Di tutto si parlerà fuorché di quello che veramente interessa ai cittadini.

Comunque sono orgogliosa che il Pd stia dalla parte della Cgil. Mi domando come si faccia ancora una volta a tener testa alla forte controffensiva della classe padronale alla Marchionne, se non avessimo un forte senso di appartenenza ad un sindacato che ci rappresenta e che prende le nostre difese. Già ci mangiano, figuriamoci senza sindacati, ci seppellirebbero allo stato di schiavitù del 1800.