IL COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE – 25 APRILE 1945


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IL COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE – 25 APRILE 1945

L’avanzata delle truppe alleate oltre Bologna, liberata dai partigiani e dai cittadini il 19 aprile 1945, determina il collasso dell’armata tedesca in Italia e del fascismo repubblicano. Il Comitato di Liberazione nazionale per l’Alta Italia lancia l’ordine alle formazioni partigiane e ai gruppi della resistenza urbana di passare decisamente all’attacco. A Genova le forze tedesche e fasciste sono costrette a capitolare già la sera del 25 aprile, mentre nelle altre città il Corpo Volontari della Libertà è impegnato in combattimenti durissimi.  Il 25 aprile il CLN chiama Milano all’insurrezione.

PERTINI LEGGE IL PROCLAMA DEL CLN (25/4/1945)

«Cittadini, lavoratori, sciopero generale contro l’occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e a Torino ponete i tedeschi di fronte al dilemma arrendersi o perire»

Anche se ancora non è intervenuto un atto formale di resa, le truppe tedesche cessano la resistenza organizzata. E il fascismo repubblicano, abbandonato da Mussolini e dai suoi capi che cercano scampo nella fuga, si dissolve. Soltanto gruppi isolati di franchi tiratori cercano di contrastare l’insurrezione popolare e i movimenti delle colonne partigiane che convergono a Milano. Nel tardo pomeriggio del 26 aprile radio Milano riapre le trasmissioni con la lettura della prima ordinanza del CLN.

ORDINANZA DEL CLNAI – Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (26/4/1945)

«Qui radio Milano liberata! In nome del popolo italiano il CLNAI assume tutti i poteri civili e militari. Proclama lo stato di eccezione in tutto il territorio di sua competenza. Tutti i corpi armati fascisti sono disciolti. I loro membri devono abbandonare il loro posto immediatamente  e recarsi nei campi di concentramento in attesa dell’accertamento delle rispettive responsabilità. Tutti gli appartenenti alle forze armate tedesche sono dichiarati prigionieri di guerra. Sono istituiti i tribunali di guerra. Essi siedono in permanenza e le loro sentenze sono emanate in nome del popolo italiano ed eseguite immediatamente. I membri del governo fascista e i gerarchi colpevoli di aver condotto alla soppressione delle garanzie costituzionali, di aver distrutto le libertà popolarti, creato il regime fascista, compromesso e tradito le sorti del paese  e di averlo condotto all’attuale catastrofe, sono puniti con la pena di morte e nei casi meno gravi con l’ergastolo»

Mentre ancora si combatte a Torino, a Venezia, a Piacenza, a Parma, dai microfoni di radio Milano liberata si succedono le notizie e le ordinanze del CLN e del Comando di Piazza: scandiscono le ore della liberazione e i momenti drammatici del crollo del fascismo.

NOTIZIE DA RADIO MILANO LIBERATA

26/4/1945

«Dalla frontiera svizzera fonti bene informate annuncerebbero la cattura di Mussolini da parte dei patrioti italiani presso la località di Palenzo. Il maresciallo Graziani, dopo aver cercato inutilmente scampo in Svizzera, si è arreso alle formazioni partigiane di Como. Sempre a Como, il segretario del PFR, Pavolini, si è asserragliato con un centinaio di Camicie Nere in una caserma ed è strettamente assediato dai nostri partigiani»

27/4/1945

«Avanguardie della V Armata sono entrate a Lodi. È probabile che gli anglo-americani possano essere in giornata a Milano  intanto le voci di una capitolazione totale delle forze armate tedesche in Italia si vanno sempre più confermando».

«A Rovagnate patrioti della brigata Adda hanno arrestato Farinacci. Al momento dell’arresto si trovava su una automobile militare germanica, in compagnia di un maresciallo tedesco e di due donne. Farinacci è stato accompagnato a Vimercate, al comando della brigata Adda».

Mussolini è in fuga verso la frontiera svizzera. Il 28 aprile la radio trasmette la notizia che è stato catturato e giustiziato, con un gruppo di gerarchi e con Claretta Petacci.

ANNUNCIO DELLA FUCILAZIONE DI MUSSOLINI  (28/4/1945)

«Qui radio Milano liberata! Volontari della libertà si sono impadroniti oggi alle 16, a Giulino di Mezzegre (Como), di Mussolini, Liverani,  Ruggero, Barracu, Romano, Coppola, già professore a Bologna e collaboratore del  «Corriere della Sera», Bombacci, Porta, Gatti, Daquanno, giornalista del regime e membro della feroce pattuglia futurista-imperialista, della Petacci e di altri gerarchi di minore importanza giustiziandoli dopo un breve ma regolare processo».

L’incarico di eseguire la sentenza emessa dal CLNAI nei confronti di Mussolini è stato affidato al colonnello Valerio (Walter Audisio).

(Tratto da Dossier di Guerra – documenti originali – Fabbri Editori)

13 Risposte

    1. “La nostra memoria siamo noi”. Bellissimo ed emozionante filmato, buon 25 aprile. Ciao Speradisole.

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    1. Grazie Alberto. Ho gradito molto infatti è stata una buona giornata. Sono stata a Marzabotto.
      Ciao, un abbraccio.

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  1. Buon 25 aprile di speranza.
    Domani vado a Milano per la Festa della Liberazione

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    1. Io invece sono stata a Marzabotto, che è abbastanza vicino a casa mia, poi a Monte Sole dove c’è un monumento ai partigiani.
      Ciao Sileno un abbraccio.

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  2. Buon 25 Aprile.
    Con la speranza che tutto questo non venga dimenticato.
    Ciao speradisole un abbraccio Lidia.

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    1. Grazie Lidia, spero che sia stata una bella giornata anche per te.
      Un abbraccio.

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  3. Carissima Spera, Grazie DI CUORE PER QUESTO post…
    Un post col quale ti è riuscita, a mio modestissimo avviso, un’operazione molto difficile: ricreare per così dire in “presa diretta” i gloriosi e drammatici avvenimenti di quei giorni.
    Leggendoti sembrava proprio di trovarsi lì…
    L’assemblaggio di testi da te compiuto presenta caratteristiche di freschezza (oltre che la necessaria erudizione) da cronista di razza.
    La vera Storia va in effetti raccontata così!
    Leggo poi che sei stata a Marzabotto… 1800 morti, se non ricordo male, 1800 vite stroncate dalla barbarie nazista: con la complicità o comunque anche grazie all’indifferenza fascista.
    E purtroppo revisionisti e neofascisti rialzano sempre di più la testa…
    Anche per questo, ora E SEMPRE Resistenza!
    Un caro saluto.

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    1. Alcuni anni fa, anzi parecchi anni fa, era abitudine da parte di alcuni editori di pubblicare settimanalmente dei fascicoli su vari argomenti. Tra gli editori più proficui c’erano i “Fratelli Fabbri Editori” che hanno pubblicato a fascicoli cose molto interessanti.
      Questa da me citata è una raccolta in fascicoli che oltre a riportare la cronaca esatta degli avvenimenti della guerra 1940-1945, in allegato ha i dischi in vinile, con incisa la voce delle persone che parlavano ai microfoni o ai comizi. Le parole scritte in neretto le ho ricavate dai questi dischi.
      Ormai sono reliquie che però, a mio avviso, andrebbero riprese e ancora diffuse, perché sono pochi quelli che conoscono la storia, quella vera e non ridisegnata e ridiscussa da tanti revisionisti di oggi e tanti interpreti in cattiva fede.
      Grazie Riccardo, ho apprezzato molto il tuo commento anche perché sinceramente per poter riprendere tutte le parole esatte ho fatto un po’ fatica ed ho dovuto girare più volte il disco.
      Ciao e un abbraccio.

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  4. A casa dei Fratelli Cervi – Reggio Emilia – 25 aprile 2012

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  5. non più fascisti in italia ma in parlamento ci sono ancora comandati dal padrone

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    1. E’ vero, ma adesso tocca a noi buttarli fuori e fare “resistenza”.
      Ciao, un saluto.

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