Archivi tag: unione europea

SIAMO DELUSI DELL’EUROPA PERCHE’ ILLUSI DA NOI STESSI


SIAMO DELUSI DALL’EUROPA PERCHE’ ILLUSI DA NOI STESSI.

imagesL’Europa non seduce più gli italiani. Solo uno su tre – dati Demopolis – ha fiducia nell’Unione, uno su due pensa che serva più alle banche che a chi fa la spesa al mercato.

È una curva a gomito, passavamo per un popolo di euro-entusiasti, la grande crisi del 2008, che ancora continua, ci ha reso euro-scettici.

Fine della luna di miele.

Con una variante rispetto agli altri paesi. Lo scetticismo non si raggruma sotto l’ombrello di un partito, ma è un filo rosso che stringe destra e sinistra.

Questa Europa, quella dei tecnocrati ossessionati dai conti pubblici, è indigesta alla Lega, non piace a spezzoni del Pd, e a tutta Forza Italia, irrita quel che resta di Sel e il Ncd, per tacere dei penta stellati usi alla collera per statuto.

È come se la politica vivesse un “lutto da Europa”.

Un trauma da eccesso di candore: 15 anni fa, reduci da decenni di allegra spesa pubblica, la politica ci ha consegnato all’Europa chiedendole una disciplina a noi ignota. Ora scopre che era meglio darsela da sé.

COSA DICONO QUESTI OCCHI?


COSA DICONO QUESTI OCCHI?

SOFFERENZA INFINITA

 

Unione Europea: strage di animali nei laboratori

Un vero e proprio scenario degli orrori quello che emerge dal sesto rapporto della Commissione Europea sul numero di animali utilizzati a fini sperimentali. I dati si riferiscono all’anno 2008 e raccolgono le informazioni nei vari laboratori dei 27 Stati Membri.

Da sottolineare che le statistiche, secondo quanto stabilito dalla Direttiva europea 86/609, si riferiscono esclusivamente agli animali vertebrati adulti. Dal rapporto sono dunque esclusi gli esseri invertebrati e gli animali utilizzati già soppressi.

”Nonostante ciò il numero di animali usati per fini sperimentali non accenna a diminuire, rimanendo sulla soglia dei 12 milioni all’anno”, dichiara Michela Kuan, biologa e responsabile LAV del settore Vivisezione. In alcuni paesi (Germania, Spagna, Francia, Irlanda e Austria) la percentuale di animali utilizzate come cavie da laboratorio è aumentata di oltre il 50% rispetto al 2005, anno del precedente rapporto. Risulta stabile la posizione dell’Italia che mantiene il quinto posto nella classifica degli animali utilizzati per la vivisezione.

Se si guardano i dati più nel dettaglio, ci si accorge che nel 2008, i cani utilizzati sono stati 21.000, cifra assai inferiore rispetto ai 330.000 esemplari di conigli morti come cavie nei vari laboratori. Per quanto rigurda le scimme, la cifra si attesta intorno ai 9.000 esemplari. Per quanto riguarda i primati, è necessario sottolineare che circa il 56% di essi viene catturato allo stato selvatico. In questo modo, tutto il nucleo familiare viene ucciso per prelevare il piccolo che, dopo un lungo viaggio rinchiuso in una piccola scatola,  approda nei laboratori europei.

”L’Unione Europea continua a ritardare l’ incentivazione al ricorso a metodi che non facciano uso di animali. Sarà fondamentale che nell’iter di recepimento nazionale della Direttiva, Governo e Parlamento inseriscano disposizioni per favorire lo sviluppo concreto di tali metodi e limitino, nei fatti, il ricorso agli animali, nell’ottica di un futuro basato su una ricerca etica e scientificamente rigorosa libera dal vincolo obsoleto del modello animale”, conclude Michela Kuan.

(Di Marcello Accanto – Newnotizie.it)

E LA CATTIVERIA UMANA CONTINUA: PER FAVORE ALMENO L’ANESTESIA

Vivisezione: aumentano i test dolorosi sugli animali

di Redazione InformaSalus.it

 

CATEGORIE: Etica , Denuncia sanitaria

 

 

La Lav lancia l’allarme per un “consistente aumento del ricorso a test invasivi e dolorosi” sugli animali”

La Lav, Lega Anti Vivisezione, lancia l’allarme per un “consistente aumento del ricorso a test invasivi e dolorosi” sugli animali” ed una “crescita degli impianti autorizzati” alla vivisezione.

Come spiega la Lav in una nota, i nuovi dati del Ministero della Salute evidenziano che “le autorizzazioni per gli esperimenti ‘in deroga’, ovvero l’impiego di cani, gatti e primati non umani, l’utilizzo a fini didattici o il non ricorso ad anestesia, sono aumentate da una media di 141 per il biennio del 2007-2009 a 204 per il 2008-2009”.

“Numeri quasi raddoppiati – ha commentato la Lav – per procedure che invece, per legge (Decreto Legislativo 116/92), dovrebbero rappresentare l’eccezione in quanto regolamentate in modo restrittivo”. “Le sperimentazioni senza ricorso ad anestesia – prosegue la Lega Anti Vivisezione – sono le più dolorose per gli animali, eppure nel 2008-2009 sono state effettuate ben 350 procedure senza il ricorso ad alcuna forma di lenizione”.

Il maggior numero di procedure autorizzate avviene in Lazio, Emilia Romagna, Toscana, Lombardia e Veneto, mentre nel 2008-2009 il Ministero della Salute avrebbe autorizzato 11 nuovi stabilimenti a fare ricerca su animali, “per un totale che supera i 600 stabilimenti”.

“Lascia amaramente stupiti – ha affermato Michela Kuan, responsabile nazionale LAV settore vivisezione – che vi sia un consistente aumento del ricorso a test invasivi e dolorosi e una crescita degli impianti autorizzati, nonostante lo scenario scientifico nazionale ed europeo sia sempre più orientato alla promozione di metodi sostitutivi all’impiego di animali”.

“I nuovi dati 2008-2009 – continua Kuan – contraddicono l’andamento lievemente decrescente del numero di animali utilizzati negli ultimi 10 anni nei laboratori nazionali, che comunque supera la spaventosa cifra di 800 mila l’anno, e sono in contrasto tanto con l’impegno delle Istituzioni verso una politica di tutela degli animali quanto con l’opinione pubblica sempre più contraria alla sperimentazione su di essi”.

La Lav chiede dunque al Governo, al Parlamento e al settore della ricerca “un maggiore impegno verso lo sviluppo di metodi alternativi, un ambito sperimentale che avanza con successi concreti e utili per la salute umana rendendo l’uso degli animali una pratica sempre più obsoleta e ingiustificabile”.

(3 settembre 2011)