PEDOFILIA E FASCISMO: IL “MADAMATO” DI MUSSOLINI


PEDOFILIA E FASCISMO: IL “MADAMATO” DI MUSSOLINI

Si scrive “madamato”, ma si legge “stupro legalizzato”.

Un termine usato nelle ex-colonie italiane, prima in Eritrea e successivamente anche nelle altre colonie, Libia e Somalia.

Mussolini col “madamato” permetteva a tutti i fascisti la propria bambina (7-8-9-10-11 anni) dentro il letto.

Non solo ai militari, ma anche ai civili.

Credo sia ovvio che solo un pervertito pedofilo può permettere tale scempio, una persona normale non la penserebbe nemmeno una schifezza del genere. Tra l’altro sono tante le testimonianze di presunti stupri ai danni di ragazzine che hanno avuto la sfortuna di incontrare Mussolini.

Ecco ciò che scriveva in Italia la propaganda fascista nelle sue riviste e nei suoi quotidiani: “Non si sarà mai dominatori, se non avremo la coscienza esatta di una nostra fatale superiorità. Con i negri non si fraternizza, non si può e non si deve”.

Il “madamato”, oltre alla schiavitù sessuale, produsse un’altra atrocità, non secondaria, i bambini nati da questi abusi.

Il fenomeno portò alla nascita e al loro contestuale abbandono di migliaia di figli “meticci”, non riconosciuti dal padre, la cui unica sorte era quella di essere abbandonati.

Oltre a Mussolini, un personaggio italiano famoso, Indro Montanelli, “confessò” in un’intervista del 1982 (la trovate su youtube), di aver avuto, grazie al madamato, una bambina di 11 anni e mezzo nel proprio letto, si chiamava Fatima e la definiva “un animalino docile”.

Il madamato segnava il dominio autoritario e assoluto del colonizzatore sull’indigeno, dell’uomo sulla donna, dell’adulto sul bambino, del libero sul prigioniero, del ricco sul povero, del forte sul debole.

Il madamato fu abolito dagli stessi, anni dopo, per lo scandalo che si innalzava viste, oltre le morti delle bambine a causa delle violenze sessuali, anche quelle per complicazioni durante e dopo le gravidanze.

La gente sul fascismo sa ancora ben poco e i fascisti non leggono, non leggeranno tutto l’articolo, quelli non hanno cultura né coscienza ed inizieranno ad insultare.

Molti credono ancora “ai treni arrivati in orario” e altre idiozie diffuse da questa gentaglia.

Sul madamato potete documentarvi quanto volete, sbaglierete se cercherete informazioni su blog e pagine fasciste, ma sarà facile trovare l’intervista di Montanelli e documenti a riguardo in rete.

Potrete capire chi avrete difronte, quando cercheranno di insabbiare questa triste e amara storia.

Se avete letto tutto complimenti per continuare ad essere persone che cercano di andare oltre il semplice slogan.

(Grazie Antonella Ripani)

44 Risposte

  1. Non sapevo nulla di questo orribile episodio. Purtroppo ci sono pagine della Storia che non smettono mai di stupire, negativamente.

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    1. A volte le verità che si scoprono sono sconvolgenti. Oltre ad andare là, ad impossessarsi dei beni altrui a fare gli imperialisti, molti si sono macchiati anche di questo stupro legalizzato, ma non tra adulti. Bambine già bambine e fanno venire i brividi questi espisodi del nostro passato, episodi che vengono insabbiati, per raccontarci le frottole de “i treni arrivano in orario”. Appunto come quando dicono, però Mussolini ha fatto cose buone. Mi chiedo sempre quali?
      Grazie carissima, un abbraccio.

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    2. Atto ignobile da condannare proprio perché fatto dai cosiddetti civili,ma dobbiamo anche dire che esiste ancora oggi spose bambine e che le bambine non hanno nessun valore in molte parti del mondo compresa la grande Cina No li giustifico anzi da condannare senza se e senza ma PEDOFILIA DI STATO,PEDOFILIA DI RELIGIONE il mondo ne è pieno viaggi del sesso è l’essere umano che si porta dietro un bagaglio di brutture da animali ,perdendo il diritto di essere intelligente e pensante ,ma non lo legherei hai soli fascisti ,troppo politicizzato

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      1. Ha perfettamente ragione,
        soprattutto se si pensa che siamo in un secolo dove la civiltà dovvrebbe essere ai massimi livelli, eppure certe tradizioni (religiose in alcuni paesi) giustificano atti di pedofilia.
        Come dice bene lei, una pedofilia di Stato, è ancora più crudele, disumana e incivile.
        Grazie signor Giuseppe, un abbraccio.

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        1. Salve. Non sono d’accordo con quanto scritto da Giuseppe e con la sua risposta accondiscendente. Posto che l’abuso sessuale su minori e lo stupro non conoscono differenze partitiche, etniche e religiose (il Patriarcato è felicemente globalista!), qui si parla di un determinato periodo storico in cui in Italia era comunque già considerato reato la violenza e lo stupro di minore (vorrei ricordare inoltre che la maggiore età non era a 18 anni). Ciò conferma quanto nell’articolo. È stato uno stupro di minore legalizzato dallo Stato, in terra straniera. Sempre in articolo le motivazioni corrette:
          “Il madamato segnava il dominio autoritario e assoluto del colonizzatore sull’indigeno, dell’uomo sulla donna, dell’adulto sul bambino, del libero sul prigioniero, del ricco sul povero, del forte sul debole.”. Lo stupro, la violenza questo sono ancora oggi. Dominio, potere su chi più fragile.
          In Italia non c’era nessuna legge che permetteva il” madamato”, ergo… Inutile fare poi i furbi, dicendo “eh, ma pure in Italia c’erano casi di ragazzine incinta”. CASI. Certo. Non a 10 anni o a 12 ed era previsto “matrimonio riparatore” per “l’onore”. Il madamato ha compiuto stragi tra bambine, lasciando scie di lacrime e morte. Senza alcuna “riparazione” dovuta.
          Quindi finiamola di nasconderci dietro a “eh, però pure gli altri”. Sì, pure gli altri. E i fascisti ed il dettato patriarcale colonialista di corpi e territori sono questo anche oggi e puntano il dito verso “gli altri” per non far vedere l’oscenità delle loro azioni ed INTENZIONI. E chi ancora oggi difende o trova alibi per quando accaduto (e accade) , è in malafede e conniventi con tali pratiche disumane.
          Grazie per l’opportunità di intervenire. Buona giornata.

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          1. Sono io che ringrazio lei signor Franco,
            ogni commento è un contributo utile a capire certi accadimenti, ed ognuno esprime sensibilità diverse.
            E’ vero che il madamato era per “occupazione straniera”, come un voler offendere un popolo violandone per legge l’innocenza.
            Forse è questo che lo rende così brutale e così poco digeribile da noi e per noi, un popolo che si è sempre considerato civilmente e con presunzione al di sopra di altri.
            Ma le atrocità accomunano tutti anche noi.
            A me viene in mente cos’è stato fatto nei nostri paesi della Ciociaria e non solo, dai soldati delle truppe marocchine al comando del generale Juin. Mi scuso se sono andata un po’ fuori argomento ma è anche polemica del momento. Un signore Emiliano Ciotti, nipote di una di quelle persone assassinate dai marocchini fa un appello al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e al premier Giuseppe Conte perché “intervengano nelle sedi istituzionali per riaffermare l’inopportunità dell’intitolazione di vie e piazze francesi a dei soldati che compirono delitti, razzie, stupri e omicidi e che ancora oggi sono ricordati con orrore dalle popolazioni che 75 anni fa subirono tali violenze”. “Invece di esaltare le gesta dei coloniali, il Presidente Macron chieda scusa all’Italia e alle vittime”, conclude Ciotti chiedendo rispetto per quell’Italia sfregiata che ancora aspetta verità e giustizia.
            http://www.ilgiornale.it/news/cultura/verit-sulle-marocchinate-stupravano-donne-perch-odiavano-1777902.html
            Come vede l’orrore non finisce mai, ma io mi chiedo se mai qualcuno di quei soldati o di quei civili italiani che in terra di occupazione africana abbia mai fatto ammenda di ciò che ha compiuto stuprando ragazzini e ragazzine solo perché era “un occupante”.
            Nemmeno il giornalista tanto famoso Montanelli, sembrava pentito di aver tenuto nel suo letto un “animalino” tanto docile.
            Grazie signor Franco, per il suo commento.
            Un abbraccio.

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  2. Interessante, e pensare che in Italia consentiamo che cose simili accadano oggi.
    Eh si cara Spera, proprio oggi nel tuo paese in quelle minoranze che anche tu difendi si praticano queste cose.
    Ricordi come vennero derubricati ad “usanze” il fatto che bambine rom venissero prenotate per matrimoni a 10/11 anni?
    Certo esistono leggi in Italia ma sappiamo bene che certi personaggi che vivono al di fuori di queste, che non riconoscono tali leggi, che le usano solo quando servono per difendersi, usano le tradizioni per perpetrare questo.
    Ma questo è tollerato perchè sono minoranze e sono utili politicamente(a tutti) altrimenti non si capirebbe come un numero così risibile di persone non trovi pace dopo decenni.

    Interessante anche pensare che negli stessi anni in cui si praticava il madamato in Italia e non solo bambini di 5/6 anni venivano tranquillamente impiegati nelle miniere e in tanti altri lavori.

    Trovo poi che, come sempre, con una notizia vera tu racconti una fila di fake.
    La legge permetteva di avere una quasi moglie, non indicava l’età.
    Quella era regolata dalle usanze locali.
    oltretutto stiamo parlando dei primi anni del ‘900 quando non era raro che una 14enne avesse già figli in Italia!

    Trovo ripugnante queste usanze con la coscienza e la cultura di oggi(eppure mi risulta che personaggi come la Boldrini abbiano difeso le usanze degli immigrati) ma trovo demenziale commentare fatti di 100 anni fa con gli occhi di oggi.
    Vorrei far umilmente presente che negli stessi anni negli USA si trattavano i Nigger(questo si termine dispregiativo a differenza dell’italico negro) come esseri inferiori, si aveva appena terminato di sterminare i nativi, mezza Europa aveva colonie dove la parola egalitè era una bella presa per il culo.
    Direi che quindi contestualizzare i fatti sia nel periodo storico che nella zona geografica potrebbe farci apparire un pò meno bigotti e ignoranti.

    Vorrei aggiungere, giusto per fare un esempio, che nessuno ha mai detto nulla del fatto che un eminente esponente politico avesse portato la sua “amante” in parlamento nonostante lui fosse sposato e molto più anziano.
    Eppure negli stessi anni personaggi famosi subirono una gogna mediatica e furono pure arrestati!
    Ma si sa, la sx è sempre dalla parte dei più deboli!

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    1. Puoi rivoltare la frittata come vuoi, ma che io dica delle falsità sei in errore.
      Mi documento bene e non sono nata ieri.
      Come vedi se non usi parole volgari non censuro.
      Ciao.
      Pensierino:
      “Quando tra gli imbecilli e i furbi si stabilisce un’alleanza, state pur attenti che il fascismo è alle porte” (Leonardo Sciascia)

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      1. visto che ti documenti pubblica la parte in cui indica che si possono sposare minori.
        Indica anche qual’era l’età media in cui si contraeva matrimonio in Itali e in quei paesi.
        I documenti li hai, visto che ti sei documentata.

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        1. Carissimo, questa è una storia vecchia, vecchissima, stravecchia come il mondo. Mi basta leggere la Bibbia.
          Ciao.

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  3. sento puzza di censura

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    1. Certamente, profumata alla lavanda.

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  4. ps
    anni dopo venne torturata e violentata a morte una 13enne spezzina.
    In quel caso però lei era una donna adulta e capace che avendo parteggiato per la parte sbagliata si è meritata quella fine.
    Queste sono pressapoco le parole dell’ANPI pronunciate pochi anni fa e non nel 1930!

    Puoi censurare anche questo!

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    1. Non è detto che se uno è pedofilo come lo era Mussolini col suo madamato, anche i partigiani dovessero fare altrettanto. I partigiani non avevano la legge dello stupro dalla loro parte. I fasscisti sì. E pecore nere ci sono dappertutto.
      Ho conosciuto persone perbene, che avevano la tessera del fascio solo perché facevano gli impiegati comunali, e che sono state uccise dai partigiani per rappresaglia. Ma tutto questo male, tutta questa rivalsa che le persone hanno avuto dopo la guerra contro i fascisti, sono stati mali e dolori causati dalla malvagità stessa dei fascisti e dalla guerra imposta dal loro capo.
      Senza Mussolini, senza la guerra persa e senza la guerra fratricida che ne è seguita, la nostra vita sarebbe stata diversa.
      Ma il germe del male è nato nel 1920 con un personaggio da atteggiamenti ridicoli e voglia di conquista.
      Come mai altre dittature sono continuate senza la rovina che è successo qui?

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      1. perchè la storia non è raccontata con precisione.
        Si racconta che la resistenza ha sconfitto il ventennio fascista, fandonia!
        il ventennio si era chiuso nel luglio del ’43 quando il gran consiglio rimise i poteri(incredibile per una dittatura) nelle mani del re(minuscolo) che nominò un nuovo presidente del consiglio.
        Mussolini fu messo agli arresti.
        Ventennio FINITO.

        Poi succede che con immensa strategia lo stato italiano firma una resa senza nessuna strategia.
        Senza avvisare le sue truppe!
        Senza prima magari fare in modo che le truppe tedesche se ne vadano dalla nostra terra.
        Anzi..i tedeschi sono i primi a sapere.
        Il re scappa insieme al grande stratega e l’Italia resta nel caos.
        Chi è il nemico? chi è l’amico?
        Difficile definire amico quello che negli anni precedenti è stato il tuo nemico, quello che ti ha ucciso amici, parenti mentre combattevamo al fianco di quelli che ora sarebbero i nemici.
        Difficile definire amico quello che tutte le sere passa a scaricare la sua razione di bombe.

        Risultato?
        un disastro!

        Ora solo una domanda.
        Come considereresti una legge che in Polonia, Rep. Ceca, in Russia, ecc vieta la ricostituzione del partito comunista/socialista?

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        1. La storia ci dice che in ogni paese a regime fascista o nazista dittatoriale, la resistenza c’è sempre. Forse di poche persone prese e torturate o mandati via, ma è una forza di contrasto alla mancanza di libertà che nasce sempre, perché così è la natura umana. Persino il Sud Africa, per esempio. O l’India, o l’Algeria, per parlare di fascismo imperialista. Eccezione rimane la Germania, per quello che ne so io, e per quanti libri abbia letto, la resistenza lì è stata proprio misera, poca mentre il consenso popolare era al massimo. Ma la Germania aveva come nemici maggiori gli ebrei e ai tedeschi mica dispiaceva venire in possesso dei loro beni. Comunque anche lì, qualcuno si è ribellato.
          Veniamo a noi, nessuno afferma che il fascismo, la guerra siano state “vinte” solo dalla resistenza.
          La resistenza vera e propria è nata dopo il 1943, quando fummo invasi, quando i tedeschi usarono Mussolini, liberandolo dalla sua prigione sul Gran Sasso, e lo misero a fare il fantoccio nella repubblichina di Salò. E Mussolini fu impotente. In quella occasione il Brennero, un passo importante, fu lasciato aperto e l’Italia fu invasa dai tedeschi.
          I nacquero i partigiani, soprattutto, quelli scampati alla guerra, si oragizzarono per opporsi ai tedeschi invasori, Le rappresaglie tedesche furono feroci e la strage di Marzabotto, voluta dal comandante monco tedesco Reder, lo dimostra, una rappresaglia cattiva e violenta oltre ogni dire contro una popolazione inerme perchè c’era chi non voleva lo straniero tedesco in casa propria, la resistenza appunto, non si voleva uno straniero irrispettoso di tutto, ladro e che trascinava coi rastrellamenti la gente uomini (e non solo ebrei) in Germania nei lager. Anche con la collaborazione delle camicie nere italiane, purtoppo, contro le quali poi ci fu la rappresaglia non solo dei partigiani, ma delle gente comune.
          Questa è la resistenza italiana contro l’invasore. Quella resistenza che celebriamo il 25 aprile, la festa della liberazione dall’invasore e anche ovviamente da chi l’invasore lo ha lasciato entrare. Il brutto è stato per chi, con la camicia nera, combatteva qui sul suolo italiano, gli italiani stessi. Questo non è solo invasione è tradimentu puro.
          Contro il fascismo non c’è stata la resistenza armata all’inizio, ma quella più intellettuale, di altri personaggi molti dei quali mandati al confino. In quel periodo la gente comune poteva far poco, anche se piangeva i morti in guerra. E se qualcuno alzava la voce intervenivano i manganellatori e i distributori dell’olio di ricino.
          Persino Mussolini aveva capito di essere diventato un burattino e di aver mandato alla malora un paese lasciando che fosse invaso dai tedeschi. Ma ebbe paura, alla fine da quel che era, si rivelò un vigliacco e si mise persino una divisa tedesca per fuggire, o forse lo obbligarono. Comunque visse male quei giorni. E fu la resistenza, il CNL (Comitato Nazionale di Lberazione) di Milano che ne ordinò la fucilazione (Pertini per l’esattezza).
          La serie di errori del re (veramente incapace) e di Mussolini, furono la causa principale della nascita della resistenza armata italiana, quella dopo il 1943.
          Quello che accade in Polonia o, credo, nei paesi che vieta la ricostituzione dei partiti socialisti o comunisti, con ogni probabilità è la stessa cosa che vieta in Italia la ricostruzione del partito fascista.
          Sono paesi rimasti per anni sotto dittature comuniste feroci e non hanno più voglia di ripetere esperienza simili.
          Le dittature di qualsiasi colore sono tutte brutte, pericolose e cattive, anche quella comunista, che si è rivelata un disastro, ma è il sistema politico ad essere messo in discussione e se adesso quei popoli non ne vogliono sapere, sono come noi, non che non ne vogliamo sapere di fascismo.
          Li comprendo.

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          1. continuo a non capire come Mussolini, che tu stessa definisci burattino potesse fare qualcosa dal settembre 43.
            Li gli errori furono unicamente di chi aveva il potere.
            Mussolini i suoi li aveva commessi prima.
            quando poi dici ” Il brutto è stato per chi, con la camicia nera, combatteva qui sul suolo italiano, gli italiani stessi. Questo non è solo invasione è tradimentu puro.” perdonami ma dici una corbelleria.
            oggi è facile tirare le somme di chi fosse il traditore.
            Ma ai tempi?
            Il re scappato, chi combatteva contro i tedeschi alleati per anni, chi combatteva per chi buttava bombe sulle nostre teste(Bologna ha subito parecchio dagli alleati, chiediti come mai quei morti NON hanno memoria!!)
            dire chi fosse il traditore.
            Pensa che tra gli eroi ci sono pure quelli che hanno contribuito ad infoibare italiani, ci sono quelli che volevano la dominazione sovietica e NON la liberazione dell’Italia.
            Pensa che abbiamo avuto tra i costituenti uno che non era più cittadino italiano!
            Direi che non accorgersi di quanto la storia sia stata ben riscritta dai vincitori ….
            Dire questo non è negare gli errori del fascismo.
            Bisognerebbe però anche ricordare chi spinse Mussolini tra le braccia di Hitler!
            Ricordarsi che non era una prospettiva che inizialmente interessava!

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            1. Carissimo, infatti dal luglio del 1943 Mussolini non ha fatto più niente di personale, ha solo ubbidito ai tedeschi.
              Questo ha fatto si che ci invadessero.
              Un male grandissimo per tutti.
              Ciao.

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      2. Ma vai a studiare che è meglio e non dimenticare , anzi, sappi che proprio i partigiani , fecero passare Primo Levi (Pacifista) come sanguinario , dato che fu obbligato a concedere ad essi l’ordine di ammazzare a sangue freddo vari gruppi di ragazzi Che, pur essendo fascisti non avevano fatto del male a nessuno.Ricorda ! In guerra non si difende nessuna presa politica , altrimenti dovremmo controbattere per ore ed ore ,per poi arrivare anche a delle stupidaggini del tipo che ” bella ciao” è una canzone de 1919 intitolata la borsa di carbone … o qualcosa del genere.
        Per concludere, approfondisci le tue conoscenze anche su Benito. Fidati
        Addio.

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        1. Mi sa che debba studiare molto, anzi moltissimo, anche lei, e così spero che si renda conto che, una volta tanto è necessario capire cosa sia successo sotto quel periodo di oppressione fascista, che ha lasciato anche oggi, strascichi enormi. Non ho mai dimenticato e mai lo farò, di come quella ideologia, ha ridotto le donne italiane. Umiliate a schiavizzate da cinque parole: Casa, calza, chiesa, corna e casino. Questo era il loro ruolo. Un’indegnità che continua a perseguitare le donne, anche dopo anni, escludendole da molti incarichi e persino dai contesti di responsabilità. Cosa che succede anche oggi come deriva di una mentalità fascista.
          E credo anche che i tanti femminicidi dei nostri giorni, siano figli della attuale paura di perdere quel ruolo di comando maschile che il fascismo aveva idealizzato. So di esagerare, ma forse non tanto.
          La Germania ha fatto ammenda varie volte, ha donne al comando, per esempio e da qui si vede la differenza di come si può cambiare, si è sempre ricordata che cosa aveva fatto Hitler, ha cancellato anche quel nome, invece noi mandiamo i nipotini di un duce, in Parlamento, e ce ne freghiamo di chi, come me, ha perso quasi una intera famiglia sotto le delazioni fasciste, e non sono un’ebrea, se lo ricordi. Ma l’Italia? Mai. Mai ha ripensato agli errori, mai ha fatto ammenda per i morti provocati, mai si è autodenunciata, anzi, vuole far risorgere quelle spaventose idee, come fa anche lei, spostando i delitti fatti da loro, sugli altri, su quelli che hanno avuto la forza di reagire alle bastonate, alle provocazioni e alle mancanze di libertà e anche ai tedeschi occupanti, amici del duce. Non si doveva reagire? Secondo lei no, si doveva patire e dire che bello essere torturati e fucilati.
          I tempi sono diversi, ora, abbiamo la fortuna di aver vissuto e di vivere un periodo senza guerra. Il mondo fortunatamente è andato avanti ed i treni arrivano in orario, adesso più di prima.
          Ed è ora di rivedere bene la storia, senza ipocrisia e senza coperture fumose.
          E non sono nemmeno comunista, detesto qualsiasi tipo di dittatura nera o rossa che sia. La mancanza di libertà è morte.
          Ma l’Italia faccia, una volta tanto, un bel ripensamento su quel buio periodo della sua storia maniacale fascista, compresa l’impresa imperiale che ha creato tanta infelicità nei paesi che si è andati ad occupare per mania di grandezza, totalmente inutile, come totalmente inutile è stato il sacrificio di tanti giovani morti in una guerra inutile e sanguinosa voluta, anche questa, per mania di grandezza di un solo uomo.
          La saluto. Sig.Renzo.
          P.S. Le ricordo ancora che noi, adesso, noi italiani siamo altro: siamo europei e occidentali. Questa è l’unica identità che abbiamo.
          E ne siamo orgogliosi.

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  5. Un articolo incompleto che non spiega come sia nato il madamato , che indubbiamente non è stato il fiore all occhiello della nostra storia , ma per onestà intelletuale bisognerebbe spiegare meglio e non sparare facili sentenze . la capacità di scrivere la storia e restare ai fatti e non manipolare con affrettate conclusioni.

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    1. Hai ragione, non spiega tutto, ma quanti conoscono il “madamato”?
      Valeva la pena scrivere qualcosa su questo spinoso e brutto argomento? Sia pure incompleto?
      Io credo di sì.
      La storia è quella che è e nessuno la cancella.
      Un ringraziamento comunque perché leggere fa sempre bene. Un abbraccio.

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  6. Sposare le giovani donne non era solo una cultura delle colonie… era una cultura Europea di inizio secolo. Italia… Molti dei NS nonni hanno sposato minorenni (nonne).. Quindi vuol dire che erano pedofili?

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    1. Il “Madamato di Mussolini” non era un matrimonio, ma uno sfruttamento di minori e basta.

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  7. Un delirio scritto sotto l’effetto di sostanze psicotrope.

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    1. Il suo signor Enrico o il mio?

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  8. Ho letto tutto il post e le varie posizioni illustrate e mi domando come sia possibile che tali atrocità, perpetuare da una parte e dall’altra, non abbiano insegnato nulla e che ancora oggi rischiamo di ripetere gli stessi errori. È così difficile comprendere che la guerra – e ancora più quella civile – risveglia i più bassi istinti nell’essere umano di qualsiasi razza e fede politica? Ecco perché i padri costituenti fecero saggiamente includere nella nostra Costituzione l’articolo 11 in cui si ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie fra i popoli! Questo non vuole essere assolutamente un’assoluzione di chi ha commesso, da una parte e dall’altra, atrocità il cui giudizio dovrebbe, a distanza di così tanti anni, essere affidato alla storia e noi dovremmo avere il compito, attraverso la cultura, di evitare di ripeterli…ma mi accorgo sempre più che, forse, nel nostro Paese proprio la cultura è mancata nel suo compito educativo!

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    1. Credo che, per evitare di ripetere tali atrocità, sia necessario, oltre la cultura, la conoscenza dei fatti.
      Se non vengono richiamati alla memoria, vengono relegati e scompaiono proprio dalla nostra “memoria”.
      Fare scomparire le atrocità non è segno di civiltà.
      Quando fu stabilito che, con una risoluzione (60/7) dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria, ogni anno dal 2005 in poi, si dovesse celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell’Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, nessuno si chiese come mai, solo dopo 60 anni si riesce a parlare di certe cose. Sono state talmente atroci che neppure si volevano ricordare.
      Compiute sulle nostre terre, da gente apparentemente come noi.
      Perché le atrocità, se non raccontate diventano cose “incredibili” fuori dall’umanità.
      Persino chi ha ricevuto tali trattamenti aveva paura di parlare, pensando di non essere creduti, tanto erano disumani.
      Ed è quello che non deve accadere, per cui oltre ad acculturarsi occorre anche ricordare e richiamare alla memoria, tanto più fatti che sono accaduti quando anche nostri nonni, erano ancora vivi e ci hanno raccontato.
      L’informazione forse serve anche a questo.
      Grazie signor Nicola, un abbraccio.

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  9. ho letto tutte le posizioni….e mi accorgo che siamo ancora in guerra….da una parte e dall’altra ci sono soltanto accuse a chi le ha fatte più atroci……dopo oltre 70 anni siamo ancora cosi….ma dateci e datevi pace

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    1. Difficile farlo, per chi le ha subite.
      E la memoria non deve mai venir meno, finché ci sarà qualcuno che ricorda i misfatti compiuti, anche le vittime vivranno.
      La pace è questa, tenerle a memoria certe cose, anche se sono atrocità. Lo dobbiamo fare per onestà.
      Grazie signor Ignazio, un abbraccio.

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  10. In realtà il madamato non fu introdotto da Mussolini, come potrebbe sembrare dal titolo dell’articolo, ma già c’era. Il governo italiano e il generale Graziani lo contrastarono. Furono fatte pressioni sui militari per il ricongiungimento famigliare e perché fossero aperte delle case chiuse, ma con poco successo

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    1. Mah! In verità non saprei, comunque la si metta o si cerchi di giustificare, è una cosa indegna.
      Una pedofilia di Stato che nessun popolo dovrebbe subire, ma che è sempre nella mentalità di chi si ritiene superiore.
      Grazie signor Pietro, non possiamo giustificare un obbrobrio, neppure con le gesta di un generale Graziani.
      Un abbraccio e Buone Feste.

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  11. se penso che ancora oggi ci sono religioni che consentono di stuprare una bambina mi viene il voltastomaco.
    i mussulmani consentono queste schifezze .
    chi usa i bambini a scopi sessuali deve essere immediatamente arrestato con una pena severa perché oltre alla violenza la bambina che subisce questo sarà rovinata psicologicamente per tutta la vita

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    1. Carissimo,
      le religioni spesso, sono manipolate ad uso e consumo personale e a scopi del tutti diversi da quello che una religione dovrebbe essere.
      Errori ne ha commesso quella cristiana-cattolica, ed errori continua a commetterne quella musulmana, forse le due che conosciamo meglio.
      Ma, se poniamo bene la nostra attenzione su queste perversioni: lo stupro e la pedofilia, sono due interpretazioni a beneficio di una sola categoria di persone: l’uomo, adulto, vecchio o decrepito che sia, dove è l’uomo sempre a comandare sulla donna o sul più debole.
      Ma la storia nostra, quella della dittatura non trova neppure la scusa della religione. I dittatori hanno sempre fatto scempio della religione. La storia della dittatura italiana in Etiopia, dimostra l’egoismo dell’uomo cosiddetto forte, conquistatore, sui più deboli, il sopruso, la cattiveria, il senso del potere interpretato a proprio beneficio, anche sessuale e il madamato, non ha nulla da condividere con le religioni, bensì rimane una vergogna dell’uomo, in sé, del potere, e della dittatura con mentalità misogina e di sopruso.
      E possiamo concludere, a proposido di misoginia, che la donna dalla filosofia della dittatura ha ereditato solo esclusioni.
      Fino forse agli anni ’70-’80. Ma i tentativi di riportare tutto in dietro sono tanti.
      Ciao sicilianodoc, un abbraccio.

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  12. […] questo argomento ho già scritto, il 14 maggio 2019, – https://speradisole.wordpress.com/2019/05/14/pedofilia-e-fascismo-il-madamato-di-mussolini/  – ma sembra tornato in auge, e vale la pena continuare, per rendere ancora più completa, […]

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  13. Bene! Mettiamo la parola “fine” a questa tragicommedia “storica” della ragazzina dodicenne che Montanelli sposo’. Ebbi subito dei sospetti recentemente in occasione della “vexata quaestio” della Statua, e scrissi anche alla Fondazione Montanelli, che mi rispose gentilmente.
    Il primo sospetto: l’uniforme della foto col bambino, che è “fuori ordinanza” (mai visto un comandante di “banda” con stivali lucidi beige, e berretto inglese). Poi l’ “harem” di bambine del generale Pirzio Biroli (la guerra d’Etiopia aveva risonanza internazionale, il governatore Pirzio Biroli era circondato da corrispondenti esteri anche “ostili” come faceva ad avere un “harem” ?) Poi il nome “di “Fatima”, musulmano, in Eritrea sono quasi tutti cristiani copti) . Arriva poi Del Boca col suo libro che afferma che “il fucile e il cavallo” che acquisto’ , non sono mai esistiti (un ufficiale comandante di compagnia ha il fucile e il cavallo in dotazione, non lo compra) e altre contraddizioni: Serengeiti è un villaggio eritreo, a cento chilometri dal fronte di guerra etiopica (cfr Google Maps) .
    E adesso una testimonianza precisa (cfr qui sotto).

    Insomma Montanelli non ha mai “stuprato” né sposato alcuna bambina. I soliti “abbocconi” di Facebook, estremamente delusi, gridano allora al “bugiardo” (“ca&&aro” ecc ecc ).Allora, stupratore o bugiardo?

    Avete presente Curzio Malaparte? Giovane e intellettuale fascista, come Montanelli. Poi scrisse “La Pelle”: tutti sanno del famoso stufatino di mano umana, e anche della sirena dell’ Acquario di Napoli, mangiata dai napoletani. Tutto inventato! Ci sono precise testimonianze al riguardo. E allora? Allora con un semplice raccontino, Malaparte smonta il “mito” dei bravi americani, delle eroiche “Quattro giornate di Napoli”, e ci mostra la realtà: la fine del fascismo, gli orrori di Napoli occupata, un vero “bordello” a cielo aperto.
    Cosi’ Indro Montanelli: con un semplice raccontino, addio gli ospedali e le strade costruiti nell’Impero, la missione civilizzatrice dell’Italia in Africa, addio “bella abissina”. Gli italiani si comportarono da colonizzatori. Il “madamato”, chi sapeva cosa fosse, prima che Montanelli ne parlasse?. Le ” femministe” accanite dovrebberlo si’ fargli una statua.
    Montanelli era un giornalista “all’americana” aveva iniziato negli anni ’20 con la “United Press” Sapeva come “fare notizia” e come suscitare scalpore. La prova: ci riesce anche da morto.
    Di seguito l’intervista del nipote del sig Desté di Serengeti, prete cristiano copto:

    https://www.tpi.it/cronaca/montanelli-sposa-bambina-eritrea-contraddizioni-video-testimone-20200716637047/

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    1. Mettiamo fine alle polemiche. Sì, ma non al ricordo.
      Nessuna opera vale l’innocenza di una bambina. Ho assistito all’intervista fatta da una giornalista (donna) bravissima, a Montanelli, che dovette ammettere che “questa era una cosa che in Africa si usava”, ma in Italia no. Una frase che esprime anche il disprezzo verso un popolo.
      Un saluto.

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    2. Mettiamo fine alla polemica, certamente, ma non al ricordo.
      I fatti restano.
      Ad una domada precisa di una giornalista, Montanelli dovette ammettere che queste cose in Africa succedevano.
      Sì succedevono, ma perché dargli manforte e collaborare agli scempi, perché lì si usa?
      Perché un intellettuale par suo si abbassa alle usanze?
      Risposta, gli piaceva avere nel letto la “bestiolina”. Pedofilia pura.
      Per quanto riguarda i preti, non nutro una grande considerazione di loro. Dicono quello che conviene come tutti.
      Non sono mai sinceri davvero.
      Addio alle grandi opere fatte? Ma valgono la pena? Io dico di no.
      Gli italiani in quei paesi non sono mai stati “brava gente”, sono stati crudeli, feroci, hanno usato i gas asfisianti e ucciso a manbassa, con fucili e cannoni contro un opolo armato solo di lance e coltelli.
      Per un impero? E’ ridicolo persino pensarlo.
      Brava gente, ma dove?
      Un saluto.

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  14. Il madamato non è stato introdotto da Mussolini, ma esisteva all’inizio della colonia dell’Africa orientale italiana. Graziani si lamentò di questa legge coloniale già nel 1932 e nel 1937, su richiesta di Mussolini, fu emanato un regio decreto che bandì il madamato. Non mi credi? Bene, allora cerca il seguente decreto reale:
    Regio decreto 19 aprile 1937, n.880, in materia di “Sanzioni per i rapporti d’indole coniugale fra cittadini e sudditi”

    Ecco la legge anche per questo:
    Legge 29 giugno 1939, n. 1004, in materia di “Sanzioni penali per la difesa del prestigio di razza di fronte ai nativi dell’Africa Italiana”

    A mio avviso non si sente che il Partito Nazionale Fascista e Mussolini siano accusati di aver introdotto o appoggiato tali procedure; non è il buon modo inglese secondo me.

    Perché Luzzatti, Sonnino, Giolitti, Depretis ecc. non hanno bandito il Madomato? Perché bisognava aspettare che Mussolini e il fascismo potessero vietare questa procedura?

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    1. Mi dispiace doverlo ribadire, ancora una volta. Ma il madamato, reso legale, era vero ed era un supplizio per le bambine di quel paese, piccole schiave delle voglie di uomini bastardi e pedofili.
      E la cosa purtroppo continua, in altri modi, anche oggi, quando chi vecchio, adulto e con po’ di denaro va nei paesi poveri.
      Quello che si sfruttava oltre al corpo delle piccole vittine (e lo si fa ancora) è la loro povertà.
      E’ così che il fascismo di Mussolini combatteva, e vinceva, contro un popolo disarmato, che aveva solo coltelli per difendersi e l’esercito italiano aveva le bombe, i gas e la cattiveria.
      Miserabile quel tempo. E quel regime.
      Lo testimoniano le persone che a quell’inferno hanno contribuito.
      Negare non serve, la realtà non si cambia anche se la storia la si può storcere a piacimento.

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      1. Il mio commento non riguardava minimizzare l’invasione dell’Etiopia o la stessa Madamato. Quello che mi preoccupa è che tu faccia sembrare che questa pratica sia stata introdotta sotto il fascismo, anche se molti ufficiali fascisti come Graziani hanno severamente condannato questa pratica. È proprio per questo motivo che si è tentato di vietare il madamato attraverso le leggi e di offrire invece bordelli con donne italiane per i colonialisti italiani.

        Hai semplicemente lasciato che fosse presentato come un problema che è venuto solo con il fascismo, sebbene Madamato fosse esistito anni prima, dalla fondazione della colonia dell’Africa orientale italiana. Smettila di ammettere la colpa di Madamato al fascismo oa Mussolini ora, se questa pratica è stata prima affrontata criticamente dai fascisti e infine vietata dalla legge.

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        1. Capisco Tiktik91,
          immagino che tu sia un giovane ragazzo o ragazza, e se è così mi consola che ci siano giovani che cercano di capire che cosa sia successo in certi tempi, nel nostro paese.
          Il madamato così come è stato concepito, per gli italiani in Africa, è frutto di quei tempi in cui la “grandeur” italiana voleva manifestare la sua superiorità, fisica e della “razza bianca, nei paesi poveri conquistati, per mania di avere un IMPERO.
          Ricordo anche che la conquista temporanea di Addis Abeba tanto conclamata, fu l’unico successo militare dell’Italia fascista, conseguito comunque ai danni di un esercito tribale, privo di equipaggiamenti e armi, senza addestramento alla guerra moderna, e solo questo basta a squalificarci.
          Se si legge la biografia di Graziani, uno del generali forse più crudeli che ci siano stati, queste cose non saltano fuori, si devono coprire le nefandezze, e il popolo italiano doveva ascoltarte solo Mussolini, per cui la verità non veniva certo da quei personaggi.
          Le verità erano riportate da coloro che fisicamente erano stati in quell’inferno e per fortuna ne erano usciti, testimonianze che nella mia famiglia ci sono state da parte dei miei bis-bis nonni. E la famiglia le ricorda ancora.
          Il madamato, come ho detto nel commento precedente, è una forma di pedofilia, che con Mussolini non solo non fu proibita, ma incoraggita o perlomeno molto tollerata, che quelle popolazioni subivano, renderla legale fu un errore. E chi la praticò, come disse il famoso giornalista Montanelli, che non era minimamente pentito, anzi diceva che gli piaceva trovarsi quella bambina dodicenne nel letto, come fosse un animalino. E la risposta a chi gli chiedeva perché, uno così come lui, la praticava, lui rispondeva “perché si usava così”. Ebbene mi chiedo che risposta sia, continuare con un barbarismo sfruttante la povertà e la giovane età delle bimbe.
          Mussolini avrebbe criticato questo madamato? E’ probabile se si era reso conto che dilagava a vista d’occhio, e che metteva in cattiva luce le sue truppe. Tuttavia non mi risulta, semmai ha taciuto quando si è reso conto che in fondo era una pratica barbarica da tempo.
          Vedi, forse io non sono la persona adatta da convincere, ho sentito raccontare nella mia famiglia questa cose, riportate dai miei bis-bis nonni che là c’erano, e di cui tutti noi conserviamo i ricordi. In più durante l’ultima guerra contro i tedeschi, voluta da Mussolini, mentre avrebbe avuto tutte le possibilità di non aggregarsi a Hitler, come fece il generale Franco in Spagna, molte persone della mia famiglia, (non sono ebrea) a causa dei soldati tedeschi della Whermacht, neanche della SS, ma dei soldati in divisa verde, hanno perso la vita. Un ragazzo di 19 anni, addirittuta crocefisso a un cancello.
          Vivo dalla parte di Marzabotto. E qui il fascismo, Mussolini, i collaborazionisti dalle camicie nere, non fanno parte del revisionismo in atto per cui Mussolini “ha fatto anche opere buone”. La guerra di conquista in Africa fu un fallimento, la guerra a fianco di Hitler, fu un vero disastro, il suo atteggiamento di obbedienza ai tedeschi fu vergognoso, senza spina dorsale, la sua fuga per la Svizzera fu un tradimeno.
          Per questo forse le mie risposte non sono molto limpide, le ferite ci sono ancora, in quelle foto di gente che ho perso.
          A morire in Africa non furono, come succede in tutte le guerre, i grandi capi, come Graziani e Badoglio, ma la povera gente, come i miei famigliari, contadini, operai obbligati a fare una guerra, per la stupidità di un capo e di un regime. Ma persino la morte di mio nonno, contadino, per tubercolosi, presa dopo essere stato coi piedi immersi nel fiume Isonzo, per mesi, non toccò certo né a Cadorna, né ad Armando Diaz e nemmeno ancora al sempre presente Badoglio.
          In ogni modo sono molto contenta carissimo/a che tu ti ponga queste domende e che affronti questi argomenti.
          Significa che sei in cerca di verità. Qualunue possa esser il tuo pensiero, mi sento davvero fortunata potere parlare con chi cerca di capire di più.
          Forse ci sono persone meno coinvolte di me in queste cose, persone che sapranno essere più obiettive, ma chi ha cicatrici, tanto profonde, non dimentica.
          Un grade abbraccio.

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  15. Veramente Mussolini varò una legge per bloccare questo schifo e voi che dite il contrario fate più schifo ancora. Il madamato venne vietato dal fascismo per legge nel 1937

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    1. Non pare abbia avuto effetto, considerato le numrose testimonianze. Non possiamo negare pateticamente ciò che è avvenuto e ciò che è stato fatto, e finalmente dovremmo fare ammenda anche di queste brutte cose, metterci di fronte ad un verità e non nasconderla o giustificarla, ci si deve vergognare di aver fatto queste cose e chiedere perdono se fosse possibile..Comunque la superiorità dei “conquistatori” si manifestava anche così”. Noi non siamo mai stati brava gente in quei tempi. La stessa cosa vale per le truppe della milizia nera nella ex Jugoslavia, anche lì non hanno bei ricordi delle truppe nere italiane. basta andarci a parlare, delle persone anziane ci sono ancora e ricordano benissimo.

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