IL PD RIMANE UNA SPECIE DI SEGRETO DI FATIMA DELLA POLITICA ITALIANA


IL PD RIMANE UNA SPECIE DI SEGRETO DI FATIMA DELLA POLITICA ITALIANA

E’ il momento di Salvini

La politica italiana mai così in basso negli ultimi settant’anni. Pd e 5 stelle due morti che camminano.

di Giuseppe Turani | 28/10/2019

“Abbiamo il diritto di governare”, ha detto Berlusconi. E sono d’accordo con lui: la svolta a destra del paese è evidente e imponente. Si può solo ritardare l’inevitabile esito (la salita di Salvini a Palazzo Chigi) con qualche pretesto, ma non per molto. Vorrei solo ricordare che l’ultima volta che hanno governato, lui e i suoi amici, poi ci è toccato chiamare Mario Monti, nominarlo senatore a vita, e affidargli l’incarico di rimettere insieme i cocci.

Si può rifare. Mario Monti è sempre lì e poi ne abbiamo almeno un’altra decina di scorta.

Questa volta tutto potrebbe essere più veloce. Berlusconi, a suo tempo, in fondo era un timido. Salvini a Palazzo Chigi potrebbe mandare in default il paese in appena due giorni. Ma questo è il suo momento. Il paese detesta chi governa (e con qualche ragione…) e premia chi fa l’opposizione più dura, appunto Salvini.

Difficile venirsene fuori. Gli oppositori della destra, 5 stelle e Pd, uniti per l‘occasione, sono due morti che camminano. I grillini ogni volta che si presentano a qualche elezione perdono metà dei voti: oggi sono già sotto l’8 per cento (dall’oltre 30 delle ultime elezioni politiche). Di fatto non esistono più, qualunque cosa facciano. La circostanza che a guidare l’opposizione a Di Maio sarebbe la bionda Lezzi, da Foggia, aggiunge solo una nota di colore.

Il Pd rimane una specie di segreto di Fatima della politica italiana: non si sa bene che cosa vuole, fa alleanze con altri morti e nessuno capisce dove voglia andare. Probabilmente si accontenta di esistere e di tirare a campare. Di sicuro non ha proposto niente di nuovo: non si vede perché la gente dovrebbe votarlo.

I fan di Renzi, ovviamente, sgomitano per il loro eroe, ma sbagliano. Non sarà Renzi a salvare l‘Italia. I sondaggi che gli attribuiscono più del 10 per cento sono ovviamente fasulli e non risultano comprovati da alcuna competizione elettorale sul terreno. Anche da Renzi, comunque, non arrivano messaggi nuovi, interessanti.

In sostanza, la destra vince perché nessuno sta veramente governando il paese, che invece ne avrebbe così bisogno.

E quindi è il momento di Salvini, il peggio che la politica italiana abbia prodotto da 70 anni a questa parte.

6 Risposte

  1. Finalmente qualcuno che la pensa come me. Sono stata in disaccordo con la scelta di formare un nuovo esecutivo fin dalle battute iniziali. Un governo non può nascere solo per essere contro qualcuno ma deve avere una solida base progettuale e comunanza d’intenti. Fra l’altro stiamo rischiando di consegnare il paese in mano alla destra con un consenso che si aggirerà su percentuali altissime e questo renderà più difficile anche fare opposizione. Spero se ne rendano conto e che, contestualmente, riescano a ricostruire un fronte compatto di sinistra.

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    1. Sì, il rischio è forte.
      Io abito in Emilia Romagna, ma nei discorsi che sento, per le prossime elezioni regionali, non c’è un grande fervore per votare Pd con o senza il m5s.
      Si parla di Salvini, l’unico, a quanto pare che ha detto no ai migranti e alla gente importa solo quello. Se poi governano come bischeri, sembra non interessare nessuno.
      E mi dispiace. A rimetterci è il paese e di migranti ce ne saranno sempre.
      Ma Salvini passerà alla storia come colui che ha chiuso i porti.
      Grazie Chiara, un abbraccio.

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      1. Io a questo punto riesco a comprendere le perplessità di chi un tempo votava a sinistra e ora non sa in cosa può riconoscersi. Odi di partito, veleni e scissioni non fanno bene a nessuno e questo è un problema che va risolto.
        So che Salvini, Meloni e Berlusconi non sono un’alternativa e presto lo capiremo a nostre spese, ma la sinistra ha davvero bisogno di uscire dai palazzi e tornare a parlare alla gente che vive i problemi veri.
        Un abbraccio a te e in bocca al lupo per l’Emilia.

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        1. Carissima,
          Io faccio parte di un circolo Pd, che un tempo era vivace e molto attraente, mi piaceva la gente che che c’era, perché era molto famigliare e allegra, nonchè di aiuto reciproco, oltre che volonterosa nella condivisione di tante iniziative.
          Quando si decise di fare un governo coi 5s, si era tutti (o quasi) d’accordo, perché Salvini andava fermato e si sperava che una buona legge economica potesse farci risparmiare l’aumento dell’Iva. Cosa che è stata fatta. Ma non si doveva accettare tutto il resto (soprattutto il reddito di cittadinanza e neppure il Conte bis, tutte imposizioni dei 5s). Ma purtoppo erano imposizioni senza via d’uscita per il Pd, se si volevano allontanare le elezioni politiche.
          Tuttavia, nessuno ha chiesto il nostro parere.
          Quando si è trattato di scegliere di andare alle elezioni regionali, in Umbria, insieme ai grillini, abbiamo cominciato a dividerci, quasi tutti eravamo di parare contrario, perché anche se la presidenza regionale Pd era stata deposta, per vari problemi, era bene non allearsi con coloro che in quella regione avevano contribuito a far cadere quell’assessorato regionale, cioè con il m5s.
          Eppure, a livello centrale, senza nessun interpello degli elettori, e nemmeno dei volonterosi dei circoli, si è deciso di forza.
          Avevamo previsto la sconfitta, e avevamo capito che una simile unione sarebbe stata deleteria per il Pd e per la sua credibilità.
          Invece, è successo il patatrac, noi abbiamo dovuto accettare il dictat della direzione , ed è finita così.
          In Emilia l’unione tra m5s e Pd non ci sarà, noi siamo in ebollizione ed un simile matrimonio non si farà mai. Ma anche qui la Lega va forte, per i soliti motivi.
          L’unica speranza che non vinca la Lega, è che sta portando avanti la candidatura della leghista Bergonzoni.
          Conosciuta, ma anche apprezzata il giusto.
          L’orizzonte comunque non è limpido. Tutt’altro.
          Grazie carissima, un abbraccio

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          1. No, non è affatto limpido, hai ragione.
            Questa politica si è trasformata in uno scacchiere di potere e a farne le spese, come sempre, è chi vive tutti i più grandi problemi che questo paese ha.
            Mi auguro si possa tornare a sperare in una sinistra che sappia ascoltare la voce della gente che, in questo momento, sta mostrando il suo dissenso con l’unico strumento che ha: appoggiare questa destra che, seppur rovinosa, appare molto più concreta e vicina di chi sembra non essere capace di dare delle risposte.
            E questo non possiamo permetterlo.
            Un abbraccio a te!
            A presto 😊

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            1. Carissima,
              Chiediamoci quanti hanno dato contro continuamente alla sinistra. Tanti, in primis tutta l’informazione pubblica, dai giornali alla Tv. E poi, cosa ancor più grave, i sinistri stessi, delusi, da Bertinotti a D’Alema, che mangia le crostate con Berlusconi e poi incolpa Renzi per il patto del Nazareno Nel Pd adesso, sono rimaste persone vuote, senza carisma che non attirano. Io per esempio non riesco a reggere più di due minuti i discorsi di Orlando. Una persona vuota. Siamo messi così, nessuno alla sinistra sembra avere idee, forza, coraggio, entusiasmo, cose indispensabili per un partito, ma ci si aggrappa a chiunque “vuole stare con noi”. Chiunque.
              Proprio ieri sera a otto e mezzo, per esempio, si parlava della istituzione di una Commissione, con a Capo Liliana Segre, per combattere il razzismo antiebraico che sta emergendo dappertutto, ed anche da noi, Per l’istituzione di questa Commissione, la destra ha votato contro, e Forza Italia si è astenuta. Nulla di nuovo, ma quello che mi ha dato il voltastomaco è stato Sgarbi (maleducato e volgare in politica) che ha detto che non bisogna combattere il razzismo antiebraico di destra, ma quello di sinistra, ben più grave perché considera lo Stato d’Israele uno stato canaglia.
              Si è passati da un discorso di razzismo sostenuto dalla destra ad un razzismo della sinistra. Ecco sistemato tutto. E chi ci capisce è bravo.
              Qquesta visione non alleggerisce ma appesantisce ulteriormente le responsabilità di quanti hanno depresso all’infinito lo charme della sinistra in questo paese. La conseguenza si è vista in Umbria, dove la maggioranza della popolazione ha deciso di consegnarsi nelle mani di un uomo e di una politica che per vincere hanno truccato le carte e, con pazzesca evidenza, tradito la sovranità del nostro paese, consegnandoci ad un enorme sovranista antieuropeista come Putin.
              Ma quando in tutto l’occidente, la crudeltà viene accettata e glorificata dalle grandi masse popolari come valore al quale legare l’esistenza, nelle relazioni individuali come in quelle sociali, puoi garantire tutti gli asili nido del mondo, cancellare del tutto le code davanti agli sportelli ospedalieri, costruire case per tutti, ma servirà a poco. Ogni volta che a noi, sinistra o comunque liberal progressisti, libertari, socialisti, garibaldini e azionisti, comunardi e radicali, repubblicani e anarchici, viene rinfacciato d’esser vecchi e di non saper parlare al popolo, nella sostanza, ci viene rimproverata la nostra distanza proprio dalla crudeltà e dai suoi schemi smaglianti ed efficienti.
              La crudeltà è la modernità, questo vogliono ricordarci.
              Di nuovo, resistere, resistere, resistere sempre.
              Un abbraccio.

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