AUTUNNO DORATO
Il foliage è un’occasione per osservare, documentare e studiare la caduta delle foglie in autunno. In Nord America, in Oriente e nel Nord Europa è un appuntamento irrinunciabile, ma sta prendendo campo anche da noi.
Si può scegliere un fine settimana, allontanarsi dal caos cittadino e percorrere strade che portano alle colline o via via alle pendici dell’Appennino, per rendersi conto di quanti cambiamenti stiano avvenendo, Basterà lasciare l’auto e camminare a piedi lungo sentieri panoramici che costeggiano i boschi di latifoglie e le pinete per abbracciare con lo sguardo uno spettacolo unico. Il verdeggiante paesaggio estivo gradualmente si trasforma e lascia il posto a distese macchie brune, dorate, rosseggianti.
Si può anche scegliere un luogo dove la magia del foliage viene celebrata come un evento,
Nel biellese, in Piemonte, l’appuntamento si rinnova dal 13 ottobre all’11 di novembre con visite guidate organizzate da Giardino Botanico di Oropa, oasi del Wwf alle spalle del santuario mariano di Oropa (www.gboropa.it), alla scoperta dell’oasi Zegna della Riserva naturale Parco della Burcina con i suoi boschi di latifoglie con faggi, castagni, aceri, frassini, querce, ciliegi e betulle.
Ai giardini di Sissi, il parco botanico di 12 ettari sulle colline di Merano (Bz), a catturare l’attenzione sono le chiome delle querce e degli aceri americani,delle sequoie e dei cipressi calvi del Mississippi in ottobre fino al 15 novembre (www.trauttmansdorff.it oppure www.grandigiardini.it). In tutto l’Alto Adige a virare di colore sono gli aceri di monte, i faggi e i larici che risaltano ai margini delle pinete sempreverdi.
Faggi
Aceri
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Colori stupendi conditi di tanta malinconia, preferisco di gran lunga i molti toni di verde della primavera.
Un forte abbraccio.
PS al post precedente: Anch’io sono per il proporzionale puro, voglio scegliere io chi mi deve rappresentare, sono disgustato a dover scegliere il meno peggio impostomi da altri!
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Anche i colori della primavera sono belli, certamente perché promettono tante belle cose, fiori e frutti. Questi dell’autunno sono i colori della maturità, della saggezza e promettono un meritato riposo.
E si il proporzionale come sistema accontenta un po’ tutti, anche se poi le alleanze si debbono in qualche modo fare dopo, se si vuole governare. Ma il proporzionale e le liste imposte non credo che combinino.
Per ora della legge elettorale che prossimamente sarà discussa si conosce poco e quel poco che si sa è piuttosto brutto. Sarebbe un proporzionale, con sbarramento al 5%, e con un premio di maggioranza al partito che prende più voti. Berlusconi ha già messo le mani aventi e dice che questo premio non deve essere superiore all’8%, davvero miserello. Lui dice queste cose perché sa di perdere, sa di non prendere alcun premio di maggioranza, ma non vuole che altri abbiano percentuali tali da poter governare. In questo modo potrà crearsi una condizione di ingovernabilità per cui o si richiama Monti, o si ricorre ad una maggioranza forzata con Berlusconi che contratta e comanda. Brutte prospettive. Speriamo invece che non si arrivi a queste conseguenze, ma io non mi aspetto niente di buono.
Ciao Sileno, un abbraccio.
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