CONOSCETE IL “SASLÀ” DOLCE E SEDUCENTE?


CONOSCETE IL “SASLÀ” DOLCE E SEDUCENTE?

146Il periodo di ferie agostane coincide, per la mia terra, con la vendemmia di un’uva particolare: il Chasselas, che i bolognesi chiamano affettuosamente “Saslà”.

È un’uva dagli acini leggermente irregolari, diseguali, con grappoli abbondanti che mostrano orgogliosamente un concentrato dorato di dolcezza. Gli acini hanno la buccia sottile, quasi trasparente, croccante in bocca, dove il chicco esplode liberando un gusto inebriante, aromatico.

I bolognesi da lungo tempo l’hanno eletta come la loro uva da tavola anche contro la seduzione delle uve del sud, che l’hanno soppiantata nei commerci internazionali, ma non battuta nei vigneti di tanti viticoltori dell’Appennino bolognese che ne fanno piccole produzioni destinate alla vendita diretta.

Veramente da provare in abbinamento con le crescentine fritte.

 

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2 Risposte

  1. Anzitutto: Ben tornata!
    poi un post del genere con quelle immagini invitanti significa proprio prendere la gente per la gola. Ciao Spera

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    1. Grazie Sileno.
      In effetti ho fatto una sosta sull’Appennino ed ho raccolto un po’ di questa uva buonissima. Non è conosciuta, forse perché troppo fragile, ma è davvero molto buona.
      E’ anche un ricordo d’infanzia. Noi l’abbiamo sempre coltivata, anche se adesso la si coltiva in minima quantità, solo per uso famigliare. Un tempo la si mandava pulita e mondata, composta minuziosamente nelle apposite cassette, al mercato di Vignola.
      Ciao carissimo, un abbraccio. Spera.

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