QUEL DESIDERIO DI MANEGGIARE SOLDI


QUEL DESIDERIO DI MANEGGIARE SOLDI

FEDERALISMO FISCALE ALLA LEGAIOLA

Al grido di “A casa nostra comandiano noi”, i legaioli hanno cantato vittoria dicendo: “Il federalismo fiscale” è arrivato. 

In effetti è  stato votato dal Consiglio dei Ministri, cioè dal governo, ovviamente come decreto, ma questo decreto dovrà “passare” al vaglio del Senato e della Camera, o viceversa, per la discussione in parlamento, a meno che il Berluska non ravvisi, la necessità di mettere la fiducia. Allora addio discussione. si vota spingendo il bottoncino del colore indicato dal padrone, ipocritamente sostenendo che questa è la volontà popolare. 

Non è ancora legge. Ma che cosa sappiamo di questo decreto, così per curiosità e per capirci qualcosa.

Quello che si è intuito, più che capito, è che di sicuro  aumenterà l’IRPEF per i più ricchi, quelli che denunciano dai 28.000 euro lordi,  in su. Bene, diciamo noi, una volta tanto, chi ha di più, pagherà di più

Invece no, il problema si pone: chi pagherà in effetti?

Saranno i pensionati ed i dipendenti, gli unici obbligati a fare la denuncia dei redditi e gli unici sui quali fare i conti con precisione. Ci sarà qualche pensionato e qualche dipendente che riceve, in busta paga,  più di 28.000 euro lordi l’anno e su questi si basa la possibilità di recuperare soldi, per fare questo benedetto federalismo fiscale, annunciato da 30 anni.

Non pagherà niente, per esempio, la maggior parte degli imprenditori, visto che mediamente denunciano, di IRPEF, 15.000 euro l’anno.

Cosa possa venire a costare tutta questa manovra, nessuno lo sa.
La bene informata Lega dice che costerà 14 miliardi di euro,  ricavabili dall’aumento dell’IRPEF.

Consideriamo a questo proposito l’evasione fiscale. La mancata denuncia dei redditi, è stimata attorno ai 300 miliardi di euro, cioè il 16% del PIL (lo ha detto Draghi), cui vanno aggiunti 50-60 miliardi spesi per corruzione e mazzette, (lo ha detto la Corte dei conti), nello stesso periodo. La logica conseguenza è che, a pagare questa grande riforma epocale, saranno i dipendenti ed i pensionati, sia pure con un buon reddito.

Questi strateghi legaioli, inoltre,  ci dovranno dire  come faranno a combattere questa enorme evasione fiscale nei territori di cui saranno “responsabili”. Se vogliono introitare soldi per favorire lo sviluppo del territorio, come sostengono, dovranno per forza ricavare soldi da qualche parte. La fonte più remunerativa sarebbe combattere seriamente l’evasione fiscale.

Ma sarà difficile perchè questi stessi personaggi che evadono, faranno come adesso, anzichè sostenere la combricola del governo centrale, sosterranno la combricoletta locale. Il cerchio si chiude, ma la “quadra” così non si trova.

Questi caporali di quartiere,  avranno le mani legate, peggio di adesso, perchè più visibili, come faranno a fare la lotta contro coloro che sosterranno il loro partito?

L’unica cosa che faranno, sarà mettere sotto torchio tutti quelli che non stanno dalla loro parte.

Qualcuno ci sarà e qualcuno verrà preso e si strombazzerà a mari e monti che si sta vincendo l’evasione fiscale, mentre continuerà a crescere sotto l’egida del capetto locale del momento.

Una prova l’abbiamo adesso in Piemonte. Il Cota, sta tagliando la spesa sociale di tutti i comuni rossi, mentre abbona la spesa dei comuni fedeli legaioli.

Non c’è bisogno del cannocchiale, per vedere da vicino che cosa succederà, con il beneamato federalismo fiscale, se non si imporranno regole ben precise. Dilagherà la corruzione. Per altro già abbondantemente in funzione.

Qui però c’è in ballo l’Italia.  Per troppo tempo si sono prese certe sortite come folklore o comunque come battute. Fanno parte invece di un progetto politico preciso che è quello devastante della divisione del paese.

 

 

12 Risposte

  1. Per pagare il federalismo dobbiamo pagare più irpef,ma ci toglieranno anche dei servizi che oggi a malapena abbiamo.Spero tanto che la Toscana rimanga quella che è.
    Vuoi una freddura,sabato prossimo verrà inaugato il tempio crematorio ,oggi abbiamo incontrato il sindaco,che è un buontempone,e mi sono permessa di chiedergli”signor sindaco quel tempio qualcuno deve inaugurarlo”Lui da signore qual’è più tardi possibile per entrambi tanto funziona.
    Ciao speradisole un abbraccio Lidia

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    1. Davvero un signore. Meno male che qualcuno c’è ancora che sa fare bene il proprio mestiere politico.
      Spero anch’io che la mia regione rimaga com’è, anche se fa gola alla Lega.
      Sta facendo tutto il possibile per entrare con violenza. Per esempio sta cavalcando l’idea che la Romagna è meglio che si stacchi dall’Emilia.
      Sai che i romagnoli ci tengono molto alla loro terra, come del resto tutti noi, ma i legaioli spingono sui sentimenti di separazione, opportunità e non so fino a quanto incideranno in profondità
      Comunque ci provano.
      Ciao Lidia, un abbraccio e a presto.

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  2. 8 o

    :p

    🙂

    😀

    :scok:

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    1. Per quanto riguarda l’8 anzichè battere lo zero devi battere vicino all’8 l’O maiuscolo
      😯
      Per i due punti ed il p, devi battere due punti: fai la lineeta – e batti P maiuscolo tutti vicini 😛
      Per fare la faccina devi battere tra i due punti la parola shock, non quello che hai scritto, ma è uguale al 8 e all’O maiusolo 😯
      Ciao carissima

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  3. : p

    8 o

    : – p

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    1. :p non viene niente. prova a battere i due punti e la P maiuscola 😛
      Dopo l’8 ci vuole la O maiuscola 😯
      :-p non viene ci vuole la P maiuscola 😛
      Oppure due punti : trattini – e D maiuscola 😀
      Oppure dopo 8 chiudi la parentesi ) 8)
      Ciao.

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    1. Brava, questa è proprio bellina.
      Ciao carissima

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    2. UAU!! Sei più brava di noi, Lidia!
      Simpaticissima questa, ciao!
      Buona domenica a tutti. 😉

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