SI DIVENTA VECCHI NON QUANDO CI SI FERMA, MA SI DIVENTA VECCHI PERCHÉ CI SI FERMA


SI DIVENTA VECCHI NON QUANDO CI SI FERMA, MA SI DIVENTA VECCHI PERCHÉ CI SI FERMA

Dice Toninelli che la nuova analisi costi-benefici della TAV non ha “valore scientifico”.

Ha consultato lo sciamano? Lo ha stabilito Rousseau? È stata la giuria popolare di Sanremo? Glielo ha detto Casaleggio durante una seduta di ipnosi?

Perché dove mai si sono incontrati la Scienza e Toninelli?

E ora Toninelli sta studiando la ridimensione in tutti sensi della Tav, una minitav lillipuziana per nani.

Comunque, si sa, è in buona compagnia.

Il prestanome Conte, momentaneamente disceso da Marte dove di solito vive coltivando una solida e resistente distanza dal mondo reale, ci fa sapere che studierà, con calma e senza spingere, il dossier della TAV e che potrebbe pure commissionare, ideona nuovissima e risolutiva, una analisi costi/benefici.

Anche lui.

Alla fine paghiamo di più di commissioni e analisi costi/benefici che della Tav in sé.

In definitiva: una recita di potere, nel solco della loro mediocre vicenda storica.

Vale qui un vecchio detto: si diventa vecchi non quando ci si ferma, ma si diventa vecchi perché ci si ferma.

Ecco, è esattamente quello che sta facendo il governo per il paese.

Un esempio? Eccolo:

https://www.lastampa.it/2019/03/06/italia/lopposizione-di-roma-blocca-a-bruxelles-il-gasdotto-dei-record-iuPjtbZBTMwM9hObGXX6GN/pagina.html

Oppure a chi credere?

https://www.corriere.it/politica/19_marzo_06/toninelli-scontro-tav-smentisco-mie-dimissioni-ce1ab8c4-3fe7-11e9-bb83-aca868a1eb53.shtml

 

 

 

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