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ILLUMINAZIONE


ILLUMINAZIONE

Abbiamo saputo che Bertinotti ha stabilito che la sinistra è morta, che ha fallito e che si sente molto ravvicinato al movimento di Formigoni, Lupi e del cardinale Scola “Comunione e Liberazione.

Nessuna critica, per carità, si può cambiare idea, ma un minimo di critica verso se stesso quale attore principale nella distruzione di questa sinistra di fine secolo ed inizio del ventunesimo, poteva anche farsela.

In ogni modo, un consiglio in generale, a tutti i giovani, un consiglio spassionato per tutti, non ci sta male, a questo punto.

Se non vuoi diventare come Bertinotti evita, da giovane, di essere radicale ed estremista. È normale che chi vive tutta la vita da estremista, arrivato ad una certa età, diventi un prete spogliato.

Se vuoi essere persona saggia, da adulto, impara ad esser democratico da giovane, moderato quando occorre ma radicale quando serve.

La politica conservatrice, e antagonista, di sinistra produce talmente tanti danni nella mente delle persone che, per azzerare gli effetti nefasti, sei costretto ad iscriverti a Comunione e Liberazione.

LE LAMENTAZIONI DEI PRIVILEGIATI


LE LAMENTAZIONI DEI PRIVILEGIATI

Un certo Cattaneo, un’altra faccia di quelle…, assessore alla Regione Lombardia, ciellino di Don Giussani, si lamenta perché con l’ultimo decreto varato dal governo gli emolumenti mega dei politici regionali vengono diminuiti. Suona “decisamente insultante per chi non ha niente” la sua frase: «Come farò a vivere con 8.000 euro al mese e solo per 12 mensilità». Pare, inoltre, che non sia l’unico in questa protesta.

Una giornalista di Rainews24 gli ha chiesto il motivo di questa “lamentazione” dal momento che si tratta ancora di una cifra ragguardevole rispetto al misero salario di un operaio.

Per tutta risposta lui ha detto che la politica deve essere pagata come si deve, perché la persona che la esercita, vale molto  viene esposta a grossi pericoli.

«Quali pericoli», ha chiesto ancora la giornalista. «Quelli di essere esposto al pubblico ludibrio» è stata la risposta.

Vorrei aggiungere che l’odio ed il rancore verso i politici in carica e verso i politicanti in genere è stato suscitato proprio dal loro comportamento. Si sono sopravvalutati concedendosi emolumenti al di sopra del Presidente Usa. Come se governare questo paese, come fa Scilipoti in parlamento o come fa Cattaneo nel ristretto ambito regionale, sia tanto gravoso da meritare una ricompensa favolosa.

Probabilmente è proprio questo l’insegnamento e la regola dei ciellini: la politica è un’arte che va pagata più di tutti in questo paese. Ma non mi addentro nella polemica perchè, confesso, le teorie di Don Giussani non mi interessano.

Non tutti sono ciellini, si intende, ma questi ragionamenti, cattolici, cilellini o no, sono comuni a tutti coloro che sono scesi in politica o per difendere i propri patrimoni (vedi Berlusconi), o per far parte del mondo dei ricchi (vedi Fiorito), o per eccesso di autostima (vedi Formigoni).

La politica, ossia l’arte del possibile, è diventata per questi personaggi l’arte del denaro e dell’arricchimento personale, del benefici senza limiti, delle vacanze gratis, delle case a propria insaputa e così via.

Il Cattaneo, quando è diventato un assessore regionale, si è visto pagare la bellezza di  12.000 (netti) euro al mese con tutti gli altri privilegi di contorno, auto blu e vitalizio ad vitam compreso. Ha pensato di aver raggiunto un lavoro a tempo indeterminato e di aver trovato l’oro sotto la sabbia, con poca fatica. Probabilmente ha acceso anche grossi mutui per comprarsi ville, suv, barchette ed atri amenicoli del genere, che ora con “soli” 8.000 forse non riesce a mantenere o comunque a realizzare del tutto. Potrebbe essere costretto a rinunciare alla villa.

In ogni modo a chi gli chiede conto del suo esatto stipendio, Cattaneo spiega che «ora guadagno circa 8mila euro per 12 mensilità. Non è poco, ma è distante dai 14mila di cui si favoleggia». L’assessore comunque ha anche altre attività, tutte legate al suo ruolo politico: è infatti anche consigliere della Sea e membro del Consiglio di sorveglianza di Infrastrutture Lombarde Spa.  Già, 8.000 euro al mese sono pochi e quindi bisogna arrotondare con altri lavori o incarichi fumogeni, ma remunerativi, perché la vita è troppo cara e i soldi non bastano mai.

Sono le parole che rivelano, in tutta la loro gravità, il vero motivo della scesa in campo politico e sono sempre le parole che dimostrano il disprezzo per i soldi della comunità, in quanto quei soldi che pretendono di avere per diritto, perché sono investiti di una carica politica, secondo loro  “pericolosa”, sono sempre soldi nostri.

E se finalmente viene deciso che sono troppi, si diano un taglio anche loro, alla loro arroganza e alla loro pretesa di essere al di sopra di tutti. Si ricordino che sono al servizio del bene comune e che il bene comune, lo dice la parola deve essere di tutti, non di pochi “eletti” o “nominati”.

Il servizio vero verso la comunità, non comporta privilegi, ma un compenso che consenta di vivere senza arricchirsi e soprattutto l’umiltà del servizio, e non l’arroganza del potere.

UN ELETTORE CATTOLICO


UN ELETTORE CATTOLICO

Un elettore cattolico, non so bene se della Lega o del Pdl, ma sicuramente da quella parte, ha rilevato con somma gioia che nella manifestazione della Lega a Milano del 22 gennaio u.s., si sono rispettati  i tempi giusti: “Da elettore cattolico rifletto soprattutto sui tempi. La manifestazione inizia al termine della S. Messa presieduta da S.Em. il Card. Scola “per non disturbare” come dice Bossi. Il mio plauso!”

Questo è uno dei tanti commenti che sono apparsi su “Padania.it”

Ora vorrei capire come si pone questo stesso cattolico che riflette con tanta coscienza sui tempi giusti di Bossi, nei confronti dei respingimenti, delle impronte ai bimbi rom, della clandestinità intesa come reato, della separazione territoriale, della denigrazione dei cittadini del Sud, dello sfruttamento in nero,  delle evasioni di molte partite Iva tanto protette dalla Lega, delle pisciate dei maiali di Calderoli nel terreno su cui dovrebbero sorgere moschee, dei rutti legaioli nelle Chiese,  delle espressioni offensive di Borghezio nei confronti di altri esseri umani, delle offese  ai gay, dell’odio contro i clandestini tutti stupratori, delle mafie che si sono impiantate al nord anche con la compiacenza della Lega, della parentopoli messa in piedi dall’Umberto, e così via.

Poveretto, questo elettore cattolico, si  preoccupa dei tempi giusti della Lega per non disturbare il Cardinale Ettore Scola. Già del Cardinale Scola,  messo a Milano da Ratzinger, per riparare i buchi troppo evangelici lasciati dal Cardinal Tettamanzi. Scola è infatti un ciellino di prim’ordine ed un poderoso braccio destro per Formigoni, e  per l’Opus Dei lombarda. E la Lega si adegua, naturalmente, “per non disturbare”.

Ed intanto non perdetevi il Libro verde della Lega da scaricare in versione pdf. http://danielesensi.blogspot.com/2012/01/il-libro-verde-della-lega.html