LA SOLITA SCHIFEZZA


LA SOLITA SCHIFEZZA

imagesSi sta discutendo in Parlamento la Legge di riforma elettorale uscita dal patto Renzi-Berlusconi, e Berlusconi approfitta di questa circostanza e del fatto che 20 anni fa era “sceso in campo” per intestarsi questa  riforma. Dice che è la sua legge e che è quella che lui ha presentato nel 2005, ma che poi è stata “cassata” con un referendum  confermativo nel 2006 perché ai cittadini non era piaciuta.

Nella riforma di Berlusconi (anni 2004-2005) non si parla di legge elettorale, ma bensì di “riforma costituzionale”.  La riforma elettorale di Berlusconi e Bossi, è stato il porcellum, votato a maggioranza a fine legislatura nel 2005.

Con il “patto” attualmente in discussione ha in comune solo la questione del Senato e  il Titolo V della Costituzione. Le  differenze, su queste questioni , ci sono, ma non così rilevanti.

Prendiamo in considerazione molto brevemente  le norme costituzionali Titolo V. Regioni: Competenze

Proposte attuali  (Renzi- Berlusconi): Le competenze tra stato–regioni vanno riviste e distribuite con maggiore attenzione, in modo tale da non creare contenziosi e doppioni di competenze.  Sarà eliminata la categoria “materia di competenza concorrente” tra Stato e Regioni e precisate in modo chiaro anche le norme fiscali.

Vecchie proposte di Berlusconi (2005): nelle competenze esclusivamente regionali sarebbero state introdotte anche : La polizia amministrativa regionale e la definizione dei programmi scolastici.

Le norme che riguardano il Senato.(art:57 e 58) della Costituzione.

Proposte attuali  (Renzi- Berlusconi). Abolizione del Senato. Al suo posto ci saranno i rappresentanti regionali ed i sindaci, senza indennità. Costo  zero.

Proposta vecchia Berlusconi (2005): riduzione del numero dei senatori da 315 a 252. Con aggiunta di 42 rappresentanti delle regioni (senza diritto di voto).

Ed ecco l’enorme differenza che si rivela e che Berlusconi nasconde:

Nella sua riforma costituzionale Berlusconi voleva:

Il Premierato. Il Presidente del Consiglio si sarebbe dovuto chiamare Primo Ministro, nominato dagli elettori,  con il diritto di sciogliere le Camere e non avrebbe dovuto essere sottoposto a voto di fiducia per il suo insediamento. Poteva sciogliere di sua iniziativa le Camere e indire nuove elezioni politiche.

Modifica della composizione della Corte Costituzionale: composta da 15 giudici, ma sarebbero saliti da 5 a 7 quelli di nomina parlamentare e scesi da 5 a 4 sia quelli nominati dal Presidente della Repubblica, sia quelli nominati dalle supreme magistrature ordinaria e amministrative. Praticamente la magistratura sarebbe stata sottoposta al Parlamento.

Come si può notare Berlusconi dimentica regolarmente di dire che nel “suo” pacchetto di riforme costituzionali  erano comprese alcune cosette, non piccole, che gli italiani non confermarono.

La solita schifezza di dire le cose solo a metà, travisandole,  con l’intenzione di imbrogliare. E siccome gli italiani hanno la memoria corta, è un giochetto, questo, che spesso gli riesce (al papi).  Davvero stucchevole.

6 Risposte

  1. Intanto il governo sta franando, ha incominciato la ministra di Benevento e così l’uccello-lontra non ha più difensori; poi sembrerebbe che da quella parte ci sia qualche figliol prodigo pronto a ritornare mogio,mogio all’ovile e al padrone, avendo sbagliato i calcoliper una solida poltrona.
    Infine temo che la legge elettorale, prima sarà svuotata da tanti compromessi per allargare ai partitini del 2%, invece saranno rigidi per non concedere le preferenze, perché sarebbero troppo democratiche!
    Ciao Spera

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    1. In effetti il consenso degli italiani verso un governo attuale sta diminuendo a vista d’occhio. Credo sia una logica conseguenza del tentativo di mettere insieme cose che insieme non stanno. Persone che la pensano in modo diverso sullo stesso argomento, fanno il tiro alla fune. Si resta immobili e non si cambia niente, mentre gli italiani sono stanchi di questa manfrina.
      L’ha capita anche Napolitano.
      Come conseguenza di tutto ciò, cresce il partito dell’antipolitica (si fa il gioco di Grillo) e cresce purtroppo anche la povertà, perché non c’è capacità di porre rimedio alla deriva.
      La legge elettorale non sarà svuotata. L’unica modifica che dobrebbero fare è innalzare la soglia per accedere al premio di maggioranza. Il 35% è troppo basso, e a questa cifra Berlusconi con tutti i suoi satelliti, c’arriva comodamente. Questo è un grosso rischio ed è su questo che il Pd potrebbe perdere.
      Un innalzamento di questa soglia vorrebbe dire doppio turno assicurato, e al secondo turno il Pd ce la potrebbe fare benissimo. Ecco il motivo per cui FI prima dice sì ad un possibile innalzamento di questa soglia, e poi ritira il consenso. Questo è il gioco più pericoloso di Berlusconi ed è un compromesso che Renzi ha accettato troppo al ribasso. Il Pd su questo dovrebbe puntare i piedi e semmai far saltare tutto. Non intestardirsi sulle preferenze, che, per altro, con un referendum sono state abolite.
      Ciao carissimo, un abbraccio.

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  2. Non posso sperare che quest’uomo si smentisca. Come fa Renzi a credergli? E, a parte Renzi, come fanno quelli che lo votano? Faranno una legge elettorale, se la approveranno, piena di lacune e così le svolte ce le sognamo. Mi dispiace Spera, ma non riesco ad essere minimamente positiva.

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    1. Non si smentisce e il suo gioco è molto palese, sta nella soglia del 35% per avere il premio di maggioranza. Un gioco al ribasso che il Pd, Renzi, non doveva accettare.
      La soglia doveva essere almeno 38-40%, allora il premio di maggioranza sarebbe stato più piccolo, non anticostituzionale e avrebbe assicurato il ballottaggio al secondo turno.
      Non so dirti come facciano quelli che votano Berlusconi. Un volta lo votavano perché aveva promesso che tutti saremmo diventati ricchi, ora, visto che siamo diventati più poveri (lui è diventato nel contempo straricco), su questo campo non ci gioca più. Gioca sul campo della vecchiaia, si fa vedere con le rughe come per esibire la sua saggezza. Ridicolo.
      Io sono abbastanza ottimista, non raggiungo certo le stelle, ma secondo me, siamo messi un po’ meglio rispetto a qualche mese fa, anche se la gente di sinistra in genere, ha criticato molto e non ha apprezzato questa bozza di riforma elettorale.
      Al giorno d’oggi, carissima, non dobbiamo piangere, ma rincuorarci e credere che questo nostro mondo possa migliorare. E credere che il Pd, almeno questa volta, giochi bene le sue carte. Del male ce ne siamo già fatto abbastanza.

      Ciao carissima, un abbraccio. Speradisole.

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  3. Giu’ il cappello.
    Post verita’.

    Brava Spera.

    E’ bellissima la domanda che fa’ Nou qui sopra:
    “come fanno quelli che lo votano?”

    Fanno esattamente come Egli, sperano di evadere, di fottersi qualche ragazzina, di mandare qualche parente a un reality o a Forum, di diventare multimilionari in tre giorni, di non vedere piu’ negri e zingari, e soprattutto sperano di vedere eliminati dalla faccia della terra tutte le persone che si professano comunisti.
    Cara Nou, ce ne stanno a bizzeffe, ovunque.

    Baci
    zac

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    1. Le sue fregnacce, il suo stile di vita, la sua televisione hanno talmente infognato questo paese, da stravolgerne il codice genetico.
      La storia ci dice che l’unico raggruppamento politico al quale il ventennio fascista non riuscì a dare il colpo di grazia, neppure sul piano organizzativo, fu il PCI. Quadri e cellule continuarono la loro azione nella clandestinità.
      Che il colpo di grazia l’abbia dato un omuncolo come Berlusconi, anche lui dopo un ventennio, è il massimo.
      Che dirà di questo ventennio la storia? Che gli italiani sono stati intortati, imbalsamati, rimbecilliti davati alla tv.
      Non è una cosa seria.
      Ciao carissimo Zac, un abbraccio. Spera.

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